La sala di lettura in Corso fa parte del passato? La risposta è affermativa e definitiva, difficile da accettare come lo sono tanti altri cambiamenti a cui assistiamo, con sentimenti motivati soprattutto dalla nostalgia. È una storia tramontata lo scorso 11 dicembre e risorta il 22 dicembre a un chilometro di distanza, nella nuova sede della Biblioteca civica nel Quartiere artistico nell’ex complesso Benčić.
Non si sarebbe potuto mantenerne una “filiale” anche in Corso? È stato chiesto, tra l’altro, da Tea Mičić Badurina del PGS nel question time dell’ultima sessione del Consiglio cittadino. Il sindaco Marko Filipović ha risposto, a chiare lettere, che ci sarebbe stato un posto in cui continuare a leggere i quotidiani e i periodici in un ambiente adeguato e sicuramente più confortevole. La nostalgia, come si sa, è una brutta bestia, ma in molti sono riusciti a cacciarla. Ce ne siamo resi conto facendo visita alla Biblioteca civica, osservando la sezione riservata alla lettura dei giornali. Vi incontriamo quelli che fino a due mesi fa, tutti i giorni, leggevano o sfogliavano i quotidiani nell’emeroteca in Corso, gestita come oggi dalla Biblioteca civica. Sono quasi esclusivamente persone anziane, pensionati che, comprensibilmente, cercano di risparmiare qualcosa. Per loro è anche un punto d’incontro e l’occasione per innescare accesi dibattiti, fino a qualche tempo fa in Corso, mentre ora gli argomenti di politica o di sport vengono commentati nella nuova piazza, nata tra gli edifici del Museo civico, della Casa dell’infanzia, della Biblioteca civica e del Museo di Arte moderna e contemporanea.
Niko Cvjetković, direttore della Biblioteca civica ha commentato: “Credo che tutti coloro che fino a qualche tempo fa frequentavano la sala di lettura in Corso, ora vengono qui per incontrarsi e per leggere i giornali. Sono convinto che vi si trovino anche molto meglio rispetto a prima”.
I locali dell’ormai ex sala di lettura sono di proprietà dell’HRT, Radiotelevisione croata, che per molti anni, decenni, li ha affittati alla Biblioteca civica di Fiume. Quest’ultima, come ci ha detto il direttore Cvjetković, ha richiesto la rescissione del contratto per cui, ha ribadito: “Non si farà marcia indietro”. Cosa ne dirà l’HRT non lo sappiamo. Andremo a chiederglielo quando avranno le carte in regola per deciderne l’impiego.
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