L’ambasciatore della Confederazione elvetica nella Repubblica di Croazia, Emilija Georgijeva š stata ricevuta oggi dal facente funzione di presidente della Regione, Fabrizio Radin. Il benvenuto nella penisola è stato rafforzato dalla formulazione di diversi auspici, contando sull’affermazione di rapporti di amicizia e di collaborazione con la Svizzera. All’incontro si è parlato di economia menzionando quale valido esempio l’impresa svizzera Holcim di Valmazzinghi, presente in Istria con la sua produzione di cemento fin dal 1982. Soddisfatta l’authority diplomatica che l’impianto di produzione industriale ha realizzato in Croazia 30 anni di proficui investimenti, cosa di cui si è complimentata anche il giorno precedente in occasione della visita alla fabbrica. Sguardo anche al settore turistico, facendo notare la crescita delle presenze di villeggianti svizzeri, circa 300mila, che di stagione in stagione visitano la Croazia, l’Istria in particolare, ma anche la Regione litoraneo-montana. “Sono onorata di questa mia prima visita ufficiale all’Istria e di vedere che si intrattengono buoni rapporti tra la nostra gente anche nel business”: ha asserito l’ambasciatore aggiungendo che l’Istria è nota anche al Paese elvetico per la propria ospitalità e per la gentilezza dei suoi abitanti. Dopo avere espresso interesse nei confronti delle sfide future che spettano l’Istria, Fabrizio Radin ha segnalato che le problematiche più attuali sono quelle della sopravvivenza del Cantiere navale “Uljanik” e il funzionamento del nuovo sistema di gestione regionale dei rifiuti. “Ci occupiamo di turismo sostenibile – ha specificato Radin – perché riteniamo che la comunità sociale non debba abbandonare lo sviluppo di questo ramo ai meccanismi di mercato. Tra l’altro lo sviluppo sostenibile rappresenta una priorità anche in altri campi”. Segnalata la prospettiva dell’ingresso della Croazia nell’area Schengen, nazione che è in ritardo rispetto agli altri Paesi europei anche in fatto di rivoluzione digitale. Quanto all’Istria, invece, lo sviluppo del settore IT rappresenta un progetto fondamentale. Nella sua visita, l’ambasciatrice Emilija Georgijeva è stata affiancata dalla collaboratrice responsabile per i rapporti con le regione istriana e litoraneo-montana, Draženka Moll.

L’incontro a Fiume
Dopo Pola, l’ambacsiatore elvetico ssi è recato a Fiume dove è stato ricevuto dal presidente dell’Assemblea regionale, Erik Fabijanić, assieme al Console onorario della Svizzera, Blaženka Moll.
Durante l’incontro si è parlato della collaborazione esistente e di possibili nuovi progetti. Nell’ambito di quest’ultimi è stata nominata l’attuazione del progetto riguardante il sistema di approvvigionamento idrico in collaborazione con la municipalizzata Delnice, nelle zone di Delnice, Brod Moravice e Fužine.
“Si tratta di un progetto volto alla tutela dell’acqua, all’approvvigionamento idrico e allo smaltimento delle acque reflue, che dovrebbe venir finanziato dalla Svizzera (85%), dal bilancio statale (5%), dalle Hrvatske vode (5%) e dalle Unità locali autogestite (5%). La Regione non è coinvolta direttamente, ma aiuterà le Unità locali mediante il finanziamento della documentazione progettuale o lo svolgimento dei lavori”, ha detto Erik Fabijanić.
L’ambasciatore ha voluto sottolineare che l’acqua è un fattore importantissimo sia per la Svizzera che per il Gorski kotar, motivo per il quale hanno cercato dei potenziali partner per questo progetto. “Abbiamo il sapere e l’esperienza che possiamo trasmettere avanti e quindi una collaborazione di questo tipo sarà sicuramente una soluzione per tutti. Inoltre, lo scopo del progetto è quello di sostenere la modernizzazione del sistema sanitario e l’accesso all’acqua di qualità nel Gorski Kotar”, ha detto Emilija Georgieva.
Durante l’incontro si è parlato anche di collaborazioni nel campo dell’ecologia, turismo ma anche in progetti legati a Fiume Capitale europea della cultura 2020.