Fiume. «Cerchiamo di mantenere le promesse»

Il sindaco Marko Filipović ha illustrato la proposta del Bilancio di previsione per il 2023, che dovrebbe ammontare a 175,7 milioni di euro. A dicembre la parola al Consiglio cittadino

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Fiume. «Cerchiamo di mantenere le promesse»
L’importo ottenuto dalla vendita del lotto in Žabica servirà alla realizzazione di una serie di progetti. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il sindaco Marko Filipović ha consegnato alla presidente del Consiglio cittadino, Ana Trošelj, la proposta per il Bilancio di previsione 2023. Il documento di programmazione finanziaria è stato presentato ieri dal primo cittadino e dai suoi vice Sandra Krpan e Goran Palčevski.

Cosa c’è di nuovo? La prima novità è che tutti gli importi vengono espressi in euro. Per il resto, si guarda con un certo ottimismo al futuro, con qualche interrogativo dovuto agli sviluppi delle varie crisi generate dal conflitto in Ucraina, dal caro carburanti e dall’inflazione. Con l’ultimo giorno di marzo cessano le misure del governo che aveva congelato i prezzi dell’energia. Si spenderà di più nel sociale per tutelare le fasce più disagiate, per lo sport e per la cultura, ma anche nel segmento dell’istruzione in cui verranno aumentati gli stipendi negli asili e nei nidi d’infanzia parificandoli con quelli nelle scuole elementari. La Città non intende indebitarsi ulteriormente, a parte i 2,1 milioni di euro necessari per rinnovare con quattro veicoli l’ormai obsoleto parco macchine in dotazione all’Unità dei Vigili del fuoco professionisti.

Importo superiore di circa 0,8 milioni
“Le priorità – ha spiegato il sindaco –, sono quelle che avevamo posto in campagna elettorale e che abbiamo già inserito nel Bilancio un anno fa. Nel 2023 si prevedono entrate per 175,7 milioni di euro (1,32 miliardi di kune), importo superiore rispetto a quello del 2022 di circa 0,8 milioni di euro. Anche in questo nuovo documento è prevista la copertura di parte dei debiti accumulati in passato. Le uscite previste ammontano a 171,6 milioni di euro, con un sostanziale equilibrio rispetto alle entrate. Ci sono 4,2 milioni in più disponibili oggi nel Bilancio, relativi alla vendita dei lotti edificabili per la futura Autostazione in Žabica, mezzi che nei prossimi due anni verranno spesi in alcuni progetti. Uno di questi è l’ampliamento del parcheggio dietro il Centro clinico-ospedaliero e un altro la sostituzione dell’odierna illuminazione pubblica con lampade LED. S’investirà nel Centro sportivo “3. maj”, nel campo di calcio in Belvedere, nei campi di bocce a Draga e nell’installazione di centrali fotovoltaiche su tutti gli edifici pubblici, in primo luogo asili e scuole. Naturalmente, s’investirà anche nel sistema di rimozione dei rifiuti solidi urbani. Per quanto riguarda i debiti ereditati, sono rimasti da saldare nei prossimi due anni 5,5 milioni di euro. Con questo Bilancio vogliamo offrire alle imprese le condizioni per investire nella nostra città che oggi è il più grande cantiere a cielo aperto in Croazia, fatto di cui andiamo fieri”.

Colloqui con i Sindacati
Com’era avvenuto lo scorso anno, scende nuovamente di un punto percentuale l’addizionale sulla tassa sul reddito, che passa dal 14 al 13 p.c., il che significherà disporre di 600mila euro in meno nel budget. La proposta del Bilancio, come ha precisato Filipović, è anche il risultato dei colloqui avuti con i Sindacati, quelli dell’amministrazione e quelli che operano in seno agli 80 enti che attingono dal Bilancio cittadino. “Ci sarà un milione in più per i bisognosi, ma anche più risorse e sovvenzioni per le imprese perché riteniamo che sia importante ogni nuovo posto di lavoro. Per i bisogni pubblici nella cultura c’è un aumento del 10 p.c. rispetto a quest’anno. In tema di cultura, siamo in dirittura d’arrivo con i grandi investimenti nel Quartiere artistico Benčić, con le aree pubbliche e la Biblioteca civica, e nella nave Galeb, che speriamo di vedere ormeggiata presto nel porto di Fiume come museo galleggiante”. Il trasferimento della Biblioteca civica darà l’opportunità di utilizzare, tra l’altro, l’attuale sede al pianoterra di Palazzo Modello.
In tema di edilizia, quella residenziale agevolata (POS), nel 2023 verrà avviata la costruzione di 30 alloggi vicino al Kaufland nel rione di San Nicolò, ma si pensa già ai criteri futuri secondo cui creare delle liste prioritarie che vedrebbero avvantaggiate le giovani famiglie. Il dibattito pubblico sui criteri è attualmente aperto sulle piattaforme online della Città. L’intenzione è di dare un tetto ai giovani, prima condizione per non andarsene da Fiume, ma a prezzi inferiori di quelli sul mercato, che per molti sono insostenibili.
Le entrate fiscali pianificate per il 2023 e nelle proiezioni per i due anni successivi ammontano a circa 60 milioni di euro di cui 54,6 derivano dalla tassa sul reddito e dall’addizionale, mentre circa 5 milioni sono previsti dalla tassa sulla vendita di immobili e dalle varie tasse comunali, che ammonteranno a poco meno di 27 milioni di euro. Le entrate relative all’affitto di locali e alloggi ammontano a 13,6 milioni di euro.

Investimenti
Tra i grandi investimenti del 2023, oltre al complesso dell’ex Benčić, una strada a Martinkovac per collegarsi a Marčeljeva draga, la nuova rotatoria a Martinkovac, l’incrocio tra le vie Strižić e Dukić per l’accesso al futuro ospedale e la messa in funzione del Centro per la selezione dei rifiuti a Mihačeva draga, che verrà affidato a un operatore tra quelli che parteciperanno alla gara.
“Vorrei aggiungere che questa proposta riflette quella che è la situazione macroeconomica in base alla quale il governo croato ha previsto l’anno prossimo una crescita dello 0,7 p.c. C’è la questione energetica con le misure che cessano con l’1 aprile, ma saremo pronti a reagire. Negli stessi giorni vi sarà l’assestamento in seno all’amministrazione cittadina con la riduzione del numero di Dipartimenti da 15 a 10. Infine, con l’introduzione dell’euro e con l’ingresso della Croazia nello spazio Schengen siamo convinti che Fiume saprà attirare nuovi investimenti, pubblici o privati che siano”, ha concluso il sindaco illustrando il suo secondo Bilancio che aspetterà la sessione di dicembre del Consiglio cittadino per venire discusso, eventualmente modificato e, possibilmente, approvato.

Asili-scuole, divario colmato
Sandra Krpan: “Avevamo promesso in campagna elettorale un trattamento migliore per l’educazione, l’istruzione, lo sport e i giovani. Stiamo mantenendo le promesse. Ciò che mi sta particolarmente a cuore è la decisione di parificare le retribuzioni con paghe base uguali nelle elementari e negli asili, rimediando così a delle ingiustizie che hanno creato il malcontento tra le educatrici e il personale impiegato negli asili. Si vedranno gli stipendi maggiorati del 9,76 p.c., ovvero 858mila euro in più previsti nel Bilancio sotto questa voce. Rispetto allo scorso anno, abbiamo sei sezioni in più negli asili e 9 educatrici in più. Attraveso il Programma nazionale di ripresa e resilienza abbiamo ottenuto i finanziamenti per costruire l’asilo a Krnjevo in collaborazione con l’Unione Italiana e per l’ampliamento dell’asilo Galeb. Tra le nostre priorità, la prima è che ogni bambino trovi posto negli asili fiumani e quindi assicurare uno status soddisfacente ai dipendenti”, ha detto la vicesindaco.

Al sociale il 20 per cento in più
“La crisi energetica ha influito sul carovita e messo ancor più in difficoltà le categorie con i redditi più bassi. Per questo motivo abbiamo prestato particolare attenzione al sociale che, forse, è il segmento che ha ricevuto di più in questa proposta del Bilancio 2023. Il Dipartimento sanità e affari sociali dispone del 20 p.c. in più in rapporto al 2022, cioè un milione di euro circa per arrivare a complessivi 5,623 milioni di cui si disporrà l’anno prossimo per tutelare i più fragili. Il censo è stato corretto tra il 20 e il 50 p.c. e sono state introdotte nuove categorie degli aventi diritto ai sussidi. Tra le voci più importanti c’è quella relativa ai sostegni per la copertura delle bollette, con un aumento dell’importo del 48 p.c. Per i pasti gratuiti c’è il 20 p.c. in più, tra merende e pranzo a scuola e pasti nella mensa popolare. Raddoppia anche la somma per l’acquisto dell’occorrente per la scuola”, ha reso noto infine il vicesindaco Goran Palčevski.

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