È stato un incontro costruttivo e riflessivo, di ricordi e interessanti considerazioni, quello tenutosi ieri in videoconferenza su piattaforma Zoom inerente alla tematica della Fiumanità, in prosecuzione con la commemorazione del Giorno del Ricordo, in cui si sono riunite tre sigle per rendere omaggio alla vicenda dell’esodo e delle Foibe, ovvero l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo-Libero Comune di Fiume in Esilio, la Società di Studi Fiumani di Roma e la Comunità degli Italiani di Fiume. Ad introdurlo con brevi interventi di saluto sono stati i presidenti Franco Papetti (AFIM-LCFE) , Giovanni Stelli (SSF) e Melita Sciucca (CIF), i quali hanno rilevato il forte desiderio e l’importanza di ricordare insieme l’esodo dei fiumani, un evento che ha stravolto la vita sia di coloro che scelsero di andarsene, che dei rimasti. A seguire svariati interventi e testimonianze, moderati dallo scrittore e pubblicista esule fiumano Diego Zandel, di protagonisti di una pregevolezza fiumana nel mondo e nel capoluogo quarnerino distintisi nella letteratura, nel giornalismo, nello sport, nella formazione, nella diplomazia e in altri settori quali Laura Marchig, Alberto Gerosa, Abdon Pamich, Damir Grubiša, Moreno Vrancich, Marco Bonitta, Konrad Eisenbichier, Rina Brumini, Massimiliano Grohovac. Nel corso dell’incontro telematico si sono toccati molti temi, tra cui quello del sentimento di fiumanità e di appartenenza, le tradizioni, i ricordi, i collegamenti con la storia e la cultura fiumane, ebree, ma anche mondiali, i giovani discendenti dei fiumani, la possibilità e la necessità di condivisione e creazione di nuovi  legami, attraverso progetti, convegni, mostre, concorsi che  apportino nuova linfa alla nostra comunità. In conclusione dello stesso Franco Papetti e Diego Zandel hanno ricordato le altre iniziative in programma quest’anno.

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