Disabilità: nello sport tutto è possibile

La Giornata internazionale delle persone con handicap è stata dedicata ad alcune discipline che vengono praticate nella Regione litoraneo-montana

0
Disabilità: nello sport tutto è possibile
Non è facile fare canestro da una carrozzina. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Quasi tutti gli sport possono venire adeguati alle necessità delle persone disabili. Per celebrare in modo degno la Giornata internazionale delle persone con handicap, che ricorre il 3 dicembre, e dimostrare che ciò è possibile, l’Assosport della Regione litoraneo-montana, l’Istituto regionale di salute pubblica, la scuola elementare di Kostrena in collaborazione con il locale club di pallacanestro per persone disabili, il club di tennis da tavolo per disabili e l’associazione Down Rijeka 21 hanno deciso di dare vita a una mattinata dedicata a una serie di attività sportive, con protagonisti gli sportivi con invalidità e la scolaresca ospitante. L’evento si è svolto al motto “Possiamo fare di tutto, ma diversamente”.

“Lo sport è molto importante per la salute mentale e l’identità sensoriale di ogni individuo, soprattutto per le persone con disabilità. Le rende più forti e determinate a continuare a svolgere un’attività fisica – ha detto Svjetlana Gašparović Babić, dell’Istituto regionale di salute pubblica –. Per questi sportivi è nata la definizione di ‘parasport’, che significa ‘sport parallelo’. Per loro già la partecipazione agli allenamenti e alle competizioni rappresenta una vittoria”.
Nel Palasport del Comune di Kostrena, struttura adattata completamente alle necessità degli sportivi e del pubblico con disabilità, sono state presentate quattro discipline sportive, precisamente pallacanestro in carrozzina, baskin (basket inclusivo), poligono e tennis da tavolo.

Discipline
Ogni disciplina è stata presentata da sportivi e allenatori attivi, precisamente dalla cestista in carrozzina Lukrecija Tomušić, dall’allenatore di baskin, Siniša Kuharić, dall’allenatore Ervin Stilin e dalla pongista Mirta Zekanović. Il poligono per non vedenti invece è stato illustrato e guidato dai rappresentati dell’Istituto regionale di salute pubblica.
In poco tempo, il parquet del Palasport si è animato e gli alunni delle scuola hanno aderito con entusiasmo alla partecipazione attiva alle varie discipline. Un gruppo, dopo essersi seduto in delle carrozzine sportive, ha avuto modo di provare come ci si sente ad allenarsi per una partita di pallacanestro. Ogni centro al canestro ha portato a un tifo sfrenato da parte degli allenatori e dei soli partecipanti.
Un altro segmento molto seguito è stato il baskin, lo sport di squadra più inclusivo nel panorama mondiale. Vi possono partecipare persone con disabilità sia fisiche che mentali, sia persone senza alcuna disabilità. Prende il suo nome dall’unione fra basket, di cui mantiene i principi, e inclusione, poiché le squadre sono miste anche per sesso ed età. Il regolamento del baskin permette a tutti i giocatori di potere praticare insieme questo sport. E i partecipanti hanno interagito con collegialità per dare modo al gruppo di vincere la partita.

Grande impegno
Il ping pong è lo sport olimpico più praticato al mondo. È una disciplina che può essere praticata da chiunque, bambini, adulti, disabili… e senza differenza di sesso e i partecipanti attivi ne hanno dato prova facendo la fila per potere partecipare a una delle partite, che ha visto scendere in campo un alunno e un praticante disabile di tennis da tavolo. Il risultato finale è stato tutto a favore dello sportivo, ma in compenso hanno vinto l’amicizia e l’allegria.
Gli alunni, con gli occhi bendati sono stati invitati a mettersi alla prova su un semplice poligono e guidati soltanto dalla voce dell’accompagnatore. Il percorso ha dato a tutti del filo da torcere dimostrando quanto sia difficile per un non vendente muoversi seguendo l’istinto oppure i suoni che lo circondano.
Per l’impegno dimostrato, tutti i partecipanti sono stati omaggiati dagli sponsor dell’evento.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display