Camelia, simbolo indiscusso di Abbazia

Ventaglio di eventi, tra Villa Angiolina e il Padiglione artistico «Juraj Šporer», per celebrare questo delicatissimo fiore

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Camelia, simbolo indiscusso di Abbazia
La camelia è il fiore simbolo della Perla del Quarnero. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Abbazia è conosciuta per la sua bellezza, il suo clima, il mare limpido, ma anche per le camelie, suo simbolo indiscusso. Il tradizionale Festival dedicato a questi splendidi, delicatissimi fiori, giunto quest’anno alla sua 16ª edizione, ha suscitato anche stavolta grandissimo interesse, ed è stato del tutto all’insegna del 180º anniversario del turismo organizzato ad Abbazia. Settore, nato in Villa Angiolina, culla dell’industria dell’ospitalità di queste aree, motivo per il quale la maggior parte dei programmi della settimana dedicata alla camelia, si è tenuta proprio negli ambienti di questo splendido palazzo che il patrizio fiumano Iginio Scarpa fece costruire nel 1844 in onore di sua moglie. L’edizione di quest’anno del Festival delle camelie è iniziata con una relazione sulla creazione dell’ikebana giapponese, per poi dare il via alla presentazione di tre francobolli emessi delle Poste croate, dedicati ad altrettante specie di camelie, rispettivamente la Rubra Simplex, l’Alba Plena e la Desire. Emessa anche la busta primo giorno (FDC). Il valore nominale di affrancatura è di 0,96 euro e gli stessi verranno venduti, assieme alla busta, nei principali uffici postali, che offrono nel loro programma anche prodotti filatelici.

Concorso
Ideatrice di questo progetto è Antonija Cvetković, direttrice dell’International Camellia Society per la Regione delle camelie della Croazia, dopo avere scoperto che nel 2023 ci sarebbe stato un concorso dedicato ai francobolli con tema la flora croata e ha proposto di introdurvi le camelie. “Ho visto nell’ufficio postale il bando di concorso e ho deciso di partecipare in funzione di direttrice della società. Mi hanno detto che nel 2024 ci sarebbe stata la presentazione della flora scelta. Lo scorso anno i rappresentanti delle Poste croate hanno visitato la nostra Mostra delle camelie e scattato delle foto. È stato deciso che la Rubra Simplex sarebbe stata affiancata da altri due tipi di camelia e la commissione ha scelto la Desire e l’Alba Plena. Mi hanno pregato di scrivere la storia di questi fiori. I dati li ho ricevuti dalla direttrice della Regione delle camelie della Germania e dell’Austria, Anka Kosnitz. Sia per noi che per gli abitanti di Abbazia è importante il fatto che proprio la Rubra Simplex sia stata la prima a venir piantata nel 1845 grazie a Iginio Scarpa, al quale il cognato Giovanni Guglielmo Sartorio, fratello della moglie Angiolina, portò la piantina dal castello Pillnitz, dove giunse dal Giappone alla fine del XVII secolo. La leggenda racconta che la ‘trisavola’ della Rubra è una delle quattro piante giunte dal Giappone ancora nel 1801. Esiste ancora, d’inverno viene messa al coperto, è alta 9 metri, ha un diametro di quasi 14 metri, un volume di 32 e da febbraio ad aprile fa sbocciare fino a 3.500 splendidi fiori”, ha detto Antonija Cvetković in occasione della presentazione svoltasi nei giorni scorsi in Villa Angiolina. La seconda camelia, l’Alba Plena, è stata invece nel XIX secolo simbolo della lotta delle donne per il diritto di voto. Durante la promozione è stata presentata anche la collezione di francobolli dedicati alle camelie, provenienti da varie parti del mondo, preparata da Jan Bernd Urban.

Eventi clou
La parte centrale del Festival, quella che ha suscitato maggiore interesse, è stata la Mostra delle camelie, allestita per tre giorni nel Padiglione artistico “Juraj Šporer”, dove a fine evento è stato scelto anche l’esemplare più bello. Gli interessati hanno potuto acquistare in loco anche dei souvenir dedicati a questo fiore, piantine di camelie e degustare il tè fatto con le foglie della Camellia sinensis, la pianta del tè, appunto, coltivata ad Apriano (Veprinac). In visione anche i lavori realizzati dagli alunni della scuola elementare locale, che hanno dipinto le camelie in tutte le loro sfaccettature, nonché i bellissimi quadri ispirati a questo bellissimo fiore esotico, realizzati dal “Laboratorio di Arti Visive” della Comunità degli Italiani Abbazia, guidato da Lea Čeč.
Nell’ambito della mostra sono stati infine premiati i lavori più belli nel campo della pittura e della letteratura, nonché arbusti e fiori. Per quanto riguarda i disegni, nella categoria dalla I alla IV classe, i primi tre posti sono stati assegnati a Emili Kik, Lorian Aleksandar e Daniela Valramova. Nella categoria V-VIII, a Stella Salyna, Neva Kulišić e Dalia Salaheldin. Premiati anche i lavori letterari. I primi tre posti nella categoria dalla I alla IV classe se li sono aggiudicati Daniel Hauptfeld, Mia Kršanac e Veronika Delonga. Gli arbusti di camelie più belli sono risultati quelli di Đurđica Barišić, Marija Sertić e Danijela Mioč Rubeša; i fiori più belli quelli di Mirjana Mendrila, Denis Pavalec e Mira Vučak, mentre per quanto riguarda gli esemplari esposti nell’ambito della mostra, che sono stati valutati dal pubblico, a meritarsi il podio sono state Marija Benko, Anita Klanac e Cvijeta Juranović.

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