Il significato della pluralità linguistica

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Il significato della pluralità linguistica
Irina M. Cavaion ha fatto realizzare dei cartelloni. Foto: Mariella Mehle

A seguire la prima parte culturale e gastronomica, tenutasi sabato presso lo spazio espositivo “Monfort” a Portorose, la seconda giornata del Festival d’ottobre dei nostri sapori – FONS, a cura dell’Associazione giovani della CNI, si è trasferita ieri a Pirano in Casa Tartini. Accolti daIla presidente della CI “Giuseppe Tartini”, Fulvia Zudič e dal presidente della CAN comunale, Andrea Bartole, nonché alla presenza del presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il programma ha previsto dei laboratori formativi per approfondire e trasferire ai giovani partecipanti il valore della pluralità linguistica e l’importanza delle caratteristiche delle Comunità linguistiche e culturali del territorio. “Viviamo in un mondo dove s’interagisce giornalmente con 4-5 lingue diverse. Come CNI abbiamo la nostra lingua, ma non siamo una realtà unica e da qui la necessità di comprendere come vivono gli altri nel loro territorio. Oggi il mondo viaggia su Internet nel digitale e momenti di questo tipo, dove ci si ferma a riflettere sulle proprie origini e si valorizza il patrimonio che sta attorno e dentro di noi, servono”, ha rilevato il presidente dell’Associazione dei giovani della CNI, Dyego Tuljak. Il giovane uditorio variegato di oltre una ventina di giovani provenienti da realtà linguistiche diverse giunti da Fiume, dall’Istituto di cultura Cimbra di Roana e dall’Associazione dei giovani sloveni in Italia, ha seguito con interesse le attività. Matejka Grgič docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Lubiana, ricercatrice presso l’Istituto sloveno di ricerche (SLORI) ha trattato i “Falsi miti sulle minoranze linguistiche” sfatando le credenze ormai superate nel contesto linguistico. Irina M. Cavaion, esperta nel campo della didattica plurilingue, attualmente ricercatrice presso il Centro di ricerche scientifiche di Capodistria, ha dato vita a un laboratorio interattivo e movimentato supportato dalla tecnologia digitale dal titolo “Crescere tra minoranze linguistiche a contatto” a cui i giovani partecipanti hanno risposto con entusiasmo. Il programma si è concluso con l’intervento sulle “Lingue e dialetti. Alla scoperta del plurilinguismo” delle docenti presso l’Università del Litorale alla Facoltà di studi umanistici nel Dipartimento di Italianistica, Metka Malčič e Mojca Cerkvenik le quali hanno proposto un’unità didattica che ha posto al centro i giovani con le loro conoscenze linguistiche, cercando di farli riflettere e portandoli alla consapevolezza del proprio bagaglio plurilinguistico.

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