UI. Coordinatore aggiunto, scoppia il caso articolo 9 (bis)

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UI. Coordinatore aggiunto, scoppia il caso articolo 9 (bis)
Marin Corva, presidente della Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana. Foto: Ivor Hreljanović

Vi ricordate dell’articolo 9? È tornato! Dopo fiumi e fiumi di parole sulla proposta di modifica dell’articolo 9 del Regolamento di procedura dell’Unione Italiana, seguiti da mesi di silenzio assordante, ecco che l’argomento torna di moda. Il tema è stato inserito all’ordine del giorno della riunione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana che si svolgerà oggi, giovedì 1 febbraio, nella sede della CI di Pisino.

La proposta attualmente sul tavolo è quella di tornare sull’argomento, con la differenza che questa volta non sarà un gruppo di consiglieri a chiedere la discussione, bensì la Giunta Esecutiva stessa. Ma perché? L’Assemblea non aveva già deciso in merito? La risposta è semplice e riguarda alcuni nuovi elementi che sono emersi in seguito a una serie di richieste. Andiamo per ordine.

Il 23 novembre, il presidente della Giunta, Marin Corva, invia una lettera al presidente dell’Assemblea UI, Paolo Demarin, nella quale scrive: “Considerando quanto emerso all’ultima riunione dell’Assemblea tenutasi a Verteneglio in data 20 novembre 2023, in attuazione del terzo comma dell’art. 9 del Regolamento di procedura dell’Assemblea dell’Unione Italiana, con la presente, ai sensi degli artt. 22, 46 e 54 dello Statuto dell’Unione Italiana e dell’art. 15 dello Statuto dell’Associazione degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana – Unione Italiana, ti chiedo gentilmente di avviare con cortese urgenza l’iter per la registrazione a tutti gli effetti del sottoscritto in qualità di Coordinatore aggiunto dell’Associazione”. Questo perché in base ai regolamenti attualmente vigenti il presidente della Giunta dovrebbe ricoprire anche il ruolo di Coordinatore aggiunto e va dunque registrato come tale.

L’8 dicembre Demarin scrive alla cortese attenzione dell’Ufficio UI di Capodistria: “Prego cortesemente di voler prendere in visione la richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva dell’UI di venir registrato come coordinatore aggiunto. Trasmetto le Delibere di nomina dei due legali rappresentanti dell’UI di Fiume e il verbale dell’Assemblea – I seduta. Chiedo la vostra collaborazione per procedere come richiesto dal Presidente della Giunta UI. Per favore potete informarvi quale sia la procedura da fare per dar attuazione alla richiesta di registrazione del coordinatore aggiunto”.

Il 13 dicembre Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, risponde al presidente dell’Assemblea scrivendo: “Come anticipato per le vie brevi questa mattina, ti confermo anche formalmente che in mattinata presto sono stato all’Unità Amministrativa di Capodistria del Ministero dell’Interno sloveno per la richiesta che ci hai inviato trasmettendoci a tua volta la richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva dell’UI, Sig. Marin Corva. Riassunto quanto ho appreso quest’oggi: 1) Per poter registrare il nome del Coordinatore aggiunto quale ulteriore legale rappresentante dell’UI di Capodistria è necessario modificare lo Statuto dell’UI di Capodistria che lo deve così esplicitamente prevedere. 2) Il nuovo legale rappresentante, in aggiunta a quello attuale, ossia al Coordinatore, nella figura del Coordinatore aggiunto, deve essere membro dell’UI di Capodistria. 3) Il Coordinatore aggiunto quale nuovo legale rappresentante dell’UI di Capodistria deve essere residente in Slovenia. Se non lo è, deve fare la residenza temporanea in Slovenia e deve risiedere effettivamente in Slovenia. La richiesta va fatta all’Unità Amministrativa di Capodistria e deve essere motivata. Ho appreso altre cose informalmente, ma di questo ne parleremo a voce”.

Tremul aveva dunque “appreso quest’oggi”, che l’Unità Amministrativa di Capodistria del Ministero dell’Interno sloveno vuole che le leggi vengano rispettate e non può dunque permettere che una persona che non abbia la residenza in Slovenia e non faccia parte dell’associazione venga registrata per una funzione che non è nemmeno prevista dello Statuto dell’associazione.

Pertanto, il presidente della Giunta Esecutiva ha preparato una conclusione, che verrà discussa oggi in Giunta, che prendendo atto di tutti i documenti precedenti recita: “La GE si farà promotore dell’aggiornamento degli atti interni dell’Unione Italiana (Fiume e Capodistria), in coordinamento con il Comitato per lo Statuto e per il Regolamento, da valutare in una delle prossime riunione dell’Assemblea, massimo organo deliberativo”.

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