Il presidente della Corte Penale Suprema ha presentato un reclamo contro il giudice Ivan Turudić per presunte violazioni del Codice etico dei giudici.
L’azione è stata intrapresa con il pieno consenso del presidente della Corte Suprema croata, in risposta alle informazioni pubblicate sui giornali che suggerivano incontri ripetuti tra il giudice Turudić e una persona oggetto di un’indagine in corso. Secondo il presidente della Corte penale Suprema, tali incontri potrebbero costituire una violazione del Codice etico dei giudici del Paese.
Il processo di nomina del procuratore di Stato è stato anch’esso al centro dell’attenzione, con il Parlamento croato che ha recentemente eletto Turudić al suddetto incarico. Nonostante le aspre critiche dell’opposizione, il Parlamento ha espresso la sua fiducia nel giudice con 78 voti a favore, 60 contrari e due astenuti.
Tuttavia, il comunicato della Corte penale suprema ha sottolineato che, fino a quando il procuratore non assume ufficialmente l’incarico, egli rimane giudice, e qualsiasi valutazione delle sue azioni è di competenza esclusiva del potere giudiziario.
Turudić, nominato per un mandato di quattro anni, prenderà il posto di Zlata Hrvoj Šipek come capo della Procura di Stato (Dorh), il cui mandato scade a maggio. Tuttavia, la sua nomina ha suscitato accese polemiche, con l’opposizione che ha sollevato preoccupazioni riguardo ai suoi legami controversi con figure come Zdravko Mamić e Josipa Pleslić (ex Rimac), entrambi coinvolti in casi giudiziari di rilevanza nazionale.
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