Turismo. Bene Pola e Fasana

Dopo quasi due anni terribili per l’industria dell’ospitalità, luglio e agosto hanno risollevato le sorti del settore con i numeri che si sono avvicinati al periodo antecedente la pandemia da Covid-19. Anche nel mese scorso i più numerosi sono stati i villeggianti tedeschi

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Turismo. Bene Pola e Fasana

Ristoranti pieni, strade affollate e alberghi con il cartello “tutto esaurito”. È un agosto da ricordare e incorniciare quello che Pola, ma più in generale l’intera Istria meridionale, hanno vissuto quest’anno. Dopo quasi due anni terribili per il turismo locale, nel principale centro urbano dell’Istria sono tornati in massa i turisti nordici, in particolare i tedeschi, ma anche gli italiani, seppur in numero decisamente inferiore rispetto agli anni pre pandemia. Il turismo a Pola e dintorni è dunque ripartito alla grande e tutte le strutture hanno registrato presenze superiori alle attese, con livelli che se non sono ancora quelli pre covid hanno comunque di molto migliorato quelli dello scorso anno. Gli ultimissimi numeri forniti dall’Ente per il turismo cittadino parlano da soli e lasciano spazio a pochi dubbi: il mese di agosto si è confermato “eccellente”, con la massima occupazione dei letti e con il massimo dei ricavi per il settore ricettivo. Agosto è stato infatti il mese clou per numero assoluto di pernottamenti (595.748), lievitate del 78 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. Delle poco meno di 596mila presenze registrate ad agosto dalla Pro loco ben 567.461arrivano da Paesi stranieri, in particolare dalla Germania. Dal primo al 31 agosto i turisti tedeschi in visita a Pola sono stati quasi 37mila. Assieme hanno totalizzato 270.579 pernottamenti, addirittura il 94 per cento in più rispetto a un anno fa.

 

Il ritorno del turista italiano

Come anticipato, ad agosto, a Pola, non sono mancati nemmeno gli italiani, anche se il loro numero è stato decisamente inferiore rispetto a quello dei tedeschi. I turisti in arrivo dal Belpaese sono stati infatti 7.525 (+88 p.c. rispetto al 2020). Le presenze italiane hanno, invece, raggiunto quota 42.435 (+59 p.c.). Al terzo posto della classifica troviamo gli austriaci, con 6.589 arrivi (+196 per cento rispetto al mese di agosto del 2020) e 36.672 presenze (+177 p.c.). Seguono i visitatori provenienti da altre parti della Croazia, con 5.631 arrivi (-6 p.c.) e 28.287 presenze (+14 p.c.). La lista prosegue con i turisti polacchi (4.189 arrivi e 27.566 presenze), gli sloveni (2.566 arrivi e 20.431 presenze). L’Ente per il turismo ha poi registrato l’arrivo di oltre 3mila turisti olandesi, cechi e ungheresi, anche se ad agosto in città non sono mancati nemmeno i serbi, gli inglesi, i russi, i francesi, gli svizzeri, gli slovacchi, i belgi, gli ucraini e chi più ne ha più ne metta. Dai dati forniti dalla Pro loco si apprende poi che 281mila pernottamenti riguardano le piccole strutture private. I campeggi e i villaggi turistici hanno, invece, registrato circa 180mila pernottamenti. Le presenze registrate dagli alberghi hanno raggiunto quota 54.705.

La Riva di Fasana in una serata d’estate

Giornate presenza a quota 1,2 milioni

L’Ente per il turismo di Pola non si è limitato a svelare i dati di agosto. Infatti, assieme alle statistiche del mese più turistico dell’anno, la Pro loco ha reso noti anche i numeri riguardanti i primi 8 mesi di questo 2021. Numeri che superano abbondantemente il milione. Per la precisione, dal primo gennaio al termine di agosto le presenze in città hanno raggiunto quota 1.224.706 (+164 p.c. su base annua). Gli arrivi sono stati, invece, 223.366, 94.885 in più rispetto a un anno fa (+74 p.c.). Anche in questo caso, con 69.511 arrivi e 460mila presenze, i tedeschi sono stati i turisti più numerosi, seguiti dai croati, gli austriaci, gli sloveni, i polacchi e gli italiani, i cui arrivi hanno superato quota 10mila.

Oltre a quello polese, in questi giorni anche un altro Ente per il turismo ha reso noti i dati sull’andamento turistico. Si tratta della Pro loco di Fasana, che ha presentato, però, non i numeri di agosto ma quelli dal primo gennaio a al 2 settembre. Numeri che dicono che dall’inizio dell’anno a oggi la piccola gemma turistica dell’Istria meridionale è stata visitata da 97.263 turisti (il 90 per cento stranieri) e che le giornate presenza hanno raggiunto quota 742.633. Rispetto a quello del principale centro urbano dell’Istria, l’Ente per il turismo di Fasana ha scelto di confrontare i dati di quest’anno non con quelli del 2020, ma con quelli del 2019, anno record del turismo istriano, quando le presenze a Fasana furono ben 943.305 o il 21,3 per cento in più. Anche a Fasana, come a Pola, i turisti più numerosi con 31.559 arrivi e 266.156 presenze totalizzate sono stati i tedeschi, seguiti da sloveni, polacchi, croati, olandesi, cechi, austriaci, italiani, danesi, ungheresi, serbi e slovacchi. Per quanto riguarda le strutture ricettive, dalla Pro loco informano che dal primo gennaio al 2 settembre il maggior numero di presenze (434.706) è stato registrato dai villaggi turistici e i campeggi presenti sul territorio. Le presenze segnalate dalle piccole strutture private e gli affittacamere sono state, invece, 273.771.

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