Palcoscenico per Fiume CEC 2020: scattano le denunce

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Palcoscenico per Fiume CEC 2020: scattano le denunce

Non c’è pace per il progetto Fiume Capitale europea della Cultura, che è stato fermato dopo poche settimane causa l’emergenza sanitaria. Il sindaco Vojko Obersnel ha annunciato oggi, mercoledì 27 maggio, nuovi tagli al personale e un programma ridotto all’osso. Ma la notizia bomba è arrivata in serata: sei persone sono state denunciate per malversazioni per il noleggio – tramite bando pubblico – del palcoscenico usato per l’inaugurazione di Fiume CEC 2020. La Questura litoraneo-montana ha confermato la notizia, aggiungendo che il Reparto per criminalità e la corruzione “sospetta che i sei membri della commissione giudicante di una società con sede a Fiume”, nell’ambito di un bando pubblico del dicembre 2019, hanno scelto come miglior offerente una società di Novi Sad (Serbia), “nonostante non soddisfacesse i requisiti richiesti” e “doveva essere esclusa dal bando”.
In questo modo “hanno commesso il reato di favoreggiamento”, poiché la società quarnerina ha firmato con l’azienda prescelta un contratto di collaborazione “i cui importi superavano i valori prestabiliti”.

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