Sciopero impiegati giudiziari: «Aumento di 400 euro? Irrealistico»

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Sciopero impiegati giudiziari: «Aumento di 400 euro? Irrealistico»
La protesta degli impiegati giudiziari venerdì 30 giugno a Zagabria

Il primo ministro Andrej Plenković ha definito “fuori dalla realtà” la richiesta degli ufficiali giudiziari e degli impiegati di giustizia di un aumento salariale di 400 euro, esortandoli ad avere “un po’ di pazienza” e a comprendere il contesto in cui si trovano.

“Nel mese in cui la maggior parte di loro riceverà un aumento salariale di 100 euro, chiedono un aumento di 400 euro. Chi può permetterselo? Semplicemente non è realistico, da dove dovrebbero arrivare questi soldi”, si è chiesto il premier in un’intervista alla Radio croat (Hrt).

Ricorderemo che ieri, venerdì 30 giugno, un migliaio di impiegati giudiziari hanno dato vita a una protesta in Piazza San Marco, a Zagabria, dinanzi alla sede del governo, chiedendo un aumento di stipendio di 400 euro e la regolamentazione della contrattazione collettiva per i dipendenti della magistratura e della Procura di Stato (Dorh). I manifestanti provenienti da tutta la Croazia sono arrivati davanti alla sede dell’Esecutivo muniti di fischietti, trombe e tamburi. Non sono mancati gli striscioni. “Ingiustizia nel palazzo di giustizia”, ​​“Tutto per uno, aumento per tutti”, “Per noi questa è un’emergenza”, sono soltanto alcune delle scritte apparse sui cartelli dei manifestanti. La protesta è avvenuta mentre è in corso lo sciopero avviato agli inizi di giugno con le stesse richieste dai membri del Sindacato degli impiegati statali e locali (Sdlsn). Nel frattempo si sono avuti vari round di trattative tra Sindacati e Ministero della Giustizia, ma visto che non è stato raggiunto un accordo, i sindacalisti hanno promosso la protesta tenutasi ieri nella capitale.

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