Pola. Ivana D, La piattaforma non è più un pericolo

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Pola. Ivana D, La piattaforma  non è più un pericolo
Foto: Marin Tironi/PIXSELL

La piattaforma Ivana D, di proprietà dell’INA, che era affondata nel dicembre del 2020 durante una violenta tempesta, è stata finalmente bonificata. All’operazione del valore di circa 17 milioni di dollari hanno preso parte 33 subacquei che hanno lavorato per 47 giorni. Il campo da cui Ivana D estraeva gas rimarrà permanentemente chiuso e sigillato con una copertura protettiva in acciaio, mentre non si sa ancora se la struttura della piattaforma rimarrà sul fondale marino o se verrà recuperata.

“I subacquei, utilizzando la nave speciale Falcon, hanno completato tutte le operazioni necessarie e hanno inserito un tappo di cemento lungo 450 metri nel pozzo stesso. Pertanto, riteniamo che la bonifica sia stata completata con successo e non vi sia alcuna minaccia né per le persone né per l’ambiente. Tutti gli studi condotti hanno dimostrato che sarebbe estremamente vantaggioso mantenere la piattaforma sul fondo del mare per preservare la biodiversità ambientale. Abbiamo avviato uno studio aggiuntivo sull’impatto ambientale e, una volta completato, verrà presa una decisione sul destino della piattaforma stessa”, ha spiegato Nikola Mišetić, direttore del settore per l’Esplorazione e la produzione di petrolio e gas dell’INA.

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