Opposizione: «Non andate all’estero, votate…»

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Opposizione: «Non andate all’estero, votate…»
Foto: Marko Juric/PIXSELL

Migliaia di manifestanti si sono riuniti stamattina, 17 febbraio in piazza San Marco a Zagabria per protestare contro il Governo Plenković. La rimostranza è stata organizzata da 11 partiti dell’opposizione per esprimere un malcontento diffuso contro l’attuale linea politica, sotto il motto “Basta! Andiamo alle elezioni!”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la nomina del giudice Ivan Turudić a Procuratore di Stato; personaggio sospettato di avere legami con pregiudicati per frode fiscale e indagati per corruzione.

Davanti al parlamento croato si sono riunite migliaia di persone, invadendo la piazza e le vie laterali, tanto da ritardare di una decina di minuti l’inizio della manifestazione perché gli organizzatori hanno avuto difficoltà a raggiungere il palco a causa della folla.

La prima a parlare è stata Sandra Benčić, del partito politico Možemo!, che ha affermato che quella odierna è la più grande manifestazione mai organizzata in Croazia. “Anche se ci hanno rubato tutto non possono rubarci gli ideali e la resistenza. Non ci hanno privato dell’idea di poter essere una nazione in cui una famiglia con due figli non deve indebitarsi a vita per garantirsi un tetto sulla testa. Possiamo essere una nazione in cui degli esami medici urgenti si effettuano in tempi brevi e in cui assicuriamo ai nostri figli la salute – ha sentenziato Sandra Benčić dal palco -. Possiamo essere uno Stato in cui non si emigra per sopravvivere. Non trasferitevi in Germania o in Irlanda, ma andate a votare. Non siete voi che dovete lasciare il Paese, ma chi se ne deve andare sono l’HDZ e Andrej Plenković”.

La manifestazione è stata sostenuta da molti intellettuali, quali letterati, musicisti, registi che hanno voluto essere presenti per mostrare il loro appoggio all’opposizione. Tante anche le personalità politiche scese in piazza a sostegno del cambiamento e di una direzione politica diversa da quella attuale.

Non è mancato l’atteso intervento di Peđa Grbin, capofila dell’SDP, che non le ha mandate a dire al Governo e al Primo ministro: “Basta tirannia, basta bugie, basta corruzione, basta HDZ! – ha gridato Grbin -. Siamo qui perché siamo furiosi e perché sappiamo nel profondo del cuore che la Croazia può fare di meglio. Oggi è l’inizio di una storia stupenda che cambierà tutto quello che c’è di male in questa terra”.

Grbin ha inoltre ricordato la cosiddetta “Lex AP”, con la quale si vuole vietare ai giornalisti di diffondere notizie e informazioni riguardanti i processi in corso e non ha nemmeno risparmiato le critiche e l’insoddisfazione per la nomina di Turudić come capo della Procura di Stato.

Le stime prevedevano un’affluenza di 5mila persone, numero che è stato abbondantemente superato, dando vita a una manifestazione che fotografa il generale malcontento dei cittadini.

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