“Le scuole della realtà italiana in Slovenia svolgono un ruolo chiave e sono un punto di riferimento importante, in quanto rappresentano una testimonianza attiva della conservazione del patrimonio culturale e linguistico di questo territorio”. Sono le parole del ministro italiano dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che quest’oggi, sabato 25 febbraio, ha fatto tappa a Pirano nell’ambito di un viaggio istituzionale nei “luoghi del ricordo”, organizzato dal dicastero con le istituzioni scolastiche.
Nel corso della visita è stato innanzitutto ricevuto in municipio, dove ha incontrato il sindaco Andrej Korenika, nonché i suoi vice Manuela Rojec e Christian Poletti. Successivamente la delegazione è stata accolta a Casa Tartini, sede della locale Comunità degli italiani, dove il ministro ha salutato i consulenti pedagogici dell’Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia e i dirigenti degli istituti scolastici italiani di ogni ordine e grado nel Capodistriano, per poi interloquire con i vertici della CNI in Slovenia e Croazia. Nel corso di entrambi gli incontri, Valditara ha avuto modo di ascoltare le istanze degli intervenuti su questioni che in ambito minoritario vengono costantemente sollevate. In primo luogo è stato richiesto un impegno concreto in materia di equipollenza dei titoli di studio conseguiti in Italia, ma sia i rappresentanti scolastici che politici hanno sottolineato la necessità di offrire maggiori occasioni di formazione in lingua italiana per i docenti delle nostre scuole, come pure mettere a disposizione delle scuole ulteriore materiale didattico.
Il ministro ha ringraziato tutti per le sollecitazioni, annunciando che prossimamente amplierà la discussione con il suo omologo sloveno, Darjo Felda, nel corso di un incontro a Bruxelles. “Ho incontrato una comunità scolastica molto viva e ho apprezzato molto la collaborazione che c’è tra le rappresentanze della comunità italiana e le autorità scolastiche slovene. Questa cooperazione, questo dialogo, questo scambio culturale fecondo, che in fondo caratterizza la nostra Europa, è caratterizzata da uno spirito molto positivo che ho colto. Noi cercheremo anche con ulteriori accordi bilaterali con la Slovenia di rafforzare sempre più queste istanze che mi sono state poste e questo clima di dialogo e di collaborazione proficua”, ha dichiarato Valditara.
(1/2) La comunità scolastica italiana preserva la lingua e l’identità culturale in terra slovena. Con il Ministero dell’Istruzione della Slovenia collaboriamo da tempo proficuamente. Ringrazio la prof.ssa Semeraro, Consulente Pedagogico italiano in Slovenia, per il suo impegno. pic.twitter.com/izbwlCTteZ
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) February 25, 2023
Con il sindaco di Pirano (Slovenia) Andrej Korenika vogliamo rafforzare la collaborazione tra la comunità di lingua italiana e quella di lingua slovena, all’insegna della sinergia tra i nostri Paesi. In questi territori l’italianità si manifesta anche nelle istituzioni. pic.twitter.com/2us7I1OZiR
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) February 25, 2023
La visita a Basovizza
Nel pomeriggio Valditara ha visitato anche la foiba di Basovizza, accompagnando gli studenti di diversi istituti secondari italiani che si sono distinti al concorso promosso dal Ministero, intitolato “10 febbraio. Amate sponde. Ricostruire l’esistenza dopo l’esodo tra rimpianto e forza d’animo”.
A Basovizza, per rendere omaggio a tutte le vittime delle Foibe. In questo sacrario è custodito il ricordo di avvenimenti drammatici che sono parte integrante della storia d’Italia e devono essere tramandati alle nuove generazioni. pic.twitter.com/UZlzAuglbl
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) February 25, 2023
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.