Milanović: «Abbazia attinga al massimo dai fondi europei»

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Milanović: «Abbazia attinga al massimo dai fondi europei»
Foto: željko Jerneić

Il Centro culturale “Gervais” di Abbazia ha fatto da cornice, questa sera, alla seduta solenne del Consiglio cittadino e alla tradizionale consegna dei premi ai benemeriti nella ricorrenza di San Giacomo, patrono della Città, che viene celebrata il 25 luglio. Alla cerimonia di quest’anno, oltre alle autorità cittadine, ai premiati e ai convenuti, ha preso parte, in veste di ospite d’onore, anche il Presidente della Repubblica, Zoran Milanović.
In apertura la presidente del Consiglio cittadino, Neva Slani, ha rilevato che “la seduta solenne è un’occasione per ricordare tutti gli avvenimenti importanti relativi alla Città, come pure un momento di scambio e riflessione sul passato, presente e futuro di Abbazia. Ci accingiamo ad affrontare quelle che, in gergo politico, vengono definite le sfide dei tempi difficili, a tutti i livelli. Noi abbaziani consideriamo la nostra città unica e mondiale e vorremmo che anche voi la viveste allo stesso modo, quale luogo particolarmente godibile e, come cantava Ivo Robić, fiabesco. Causa una serie di sconsideratezze e irregolarità, queste qualità sono state messe in discussione, per cui vi invito ancora a riflettere sull’identità di Abbazia e a essere produttivi. Ora è il momento giusto per farlo”, ha specificato.
Kirigin: «Progetti andati in porto»
È salito poi sul palco il sindaco Fernando Kirigin, salutando e ringraziando tutti per la loro presenza e specificando che, a differenza dello scorso anno quando, a fine elezioni, ha potuto soltanto annunciare i piani, i progetti e le idee in serbo per il futuro, quest’anno può affermare con soddisfazione che, la maggior parte degli stessi sono effettivamente andati in porto. “Nell’assumere l’amministrazione cittadina avevamo una chiara visione dello sviluppo di Abbazia. La stessa si basava sulla tutela e sulla conservazione dell’ambiente, sul miglioramento della politica dei parcheggi e sulla creazione di nuovi posteggi, nello specifico quelli relativi ai garage, sull’ampliamento del programma che concerne il campo sociale, riguardante soprattutto le categorie dei soggetti più fragili come quelle dei pensionati e dei giovani, sulla trasparenza ed efficienza dell’operato dell’amministrazione cittadina, sul rafforzamento dell’economia, sulla costruzione dell’infrastruttura sportiva, nonché sugli investimenti nei progetti comunali dell’entroterra abbaziano per migliorare il tenore di vita degli abitanti di Dobreć, Poljane, Oprić, Apriano, di quelli del Monte Maggiore e di altri luoghi, avvicinandolo il ​​più possibile a quello del centro città. In merito a ogni aspetto della nostra visione relativa all’anno passato abbiamo fatto un significativo e decisivo passo avanti”. Il primo cittadino ha ringraziato i suoi collaboratori, i servizi cittadini e i membri del Consiglio cittadino e si è complimentato con tutti i premiati.
Ai presenti si sono rivolti pure il vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Petar Mamula e la deputata al Parlamento europeo, Romana Jerković. Dopo avere lodato la bellezza della “vecchia dama” e specificato che la Regione è da tempo partecipe alla vita della città, Mamula si è congratulato con i benemeriti di quest’anno. Sulla falsariga delle sue parole, paragonando Abbazia a un’elegante signora che ha sempre sedotto tutti, e continua a farlo, l’eurodeputata ha rilevato che “qui c’è l’incontro di tutte le culture. Complimenti a tutti!”.
«Una posizione peculiare»
È seguito l’intervento del Capo dello Stato. Zoran Milanović ha esordito dicendo che “non è semplice dare dei consigli a un luogo nel quale non manca nulla, per cui non mi sento di suggerirvi nulla. Il primo cittadino ha ribadito più volte il termine ‘retroterra’, ma soltanto una volta quello di ‘fondi europei’. In tal senso, Abbazia gode di una posizione peculiare in quanto vi si vive bene. Usufruire dei mezzi dell’Ue, però, è importante. Bisogna utilizzarli al massimo. Annualmente la Croazia riceve 5 miliardi di kune, 2 dei quali vengono distribuiti al settore dell’agricoltura, e gli altri 3 al fondo sociale. Credetemi – ha proseguito il Presidente –, non è molto e io vivo per l’istante in cui qualcuno mi dirà che disponiamo di più mezzi. Abbazia ha ospitato nella storia illustri personalità e spero che continuerà ad attirare ospiti dall’importante forza economica. La sua è una comunità forte, dominante e autonoma. Godetevi la vostra giornata e cercate di attingere al meglio dai fondi europei”, ha concluso.
I meritevoli
La premiazione dei benemeriti, effettuata per mano del sindaco, ha coinvolto cinque riconoscimenti: quello andato a Vjekoslav Zahej, per il contributo alla celebrazione del 300º anniversario dello squero di Ica, a Sanja Škorić, in rappresentanza dell’associazione “Nostra infanzia”, per il lavoro con i bambini, a Tomislav Milković, a capo del Commissariato di Polizia abbaziano, per il grande impegno profuso, a Hermina Brajković, impiegata della municipalizzata “Parkovi” per il suo amore nei confronti del patrimonio culturale “verde” della città e all’orafo Frederiko Tuna, per l’apporto all’economia locale.
Il premio annuale Città di Abbazia è stato assegnato all’Associazione cittadina delle persone disabili, ritirato dalla sua presidente Klaudija Dokozić, e a Sandi Basić, entrambi per il settore della vita sociale. A meritarsi il premio più illustre, quello alla carriera, è stata quest’anno Dolores Kurti. Infine, il titolo di cittadina onoraria di Abbazia è stato conferito alla cantante di musica leggera Anica Zubović, presente da remoto alla cerimonia, la cui carriera si è distinta per le numerose esibizioni al Festival abbaziano.
La serata, condotta da Borna Šmer, è stata allietata dagli intervalli musicali offerti dall’ensamble folcloristico Zora e dal cantante Damir Kedžo.

Foto: željko Jerneić
Foto: željko Jerneić
Foto: željko Jerneić
Foto: željko Jerneić
Foto: željko Jerneić

Foto: Željko Jerneić

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