Conference League. Vučkić illude il Rijeka, poi la rimonta degli ospiti svedesi

0
Conference League. Vučkić illude il Rijeka, poi la rimonta degli ospiti svedesi
Foto: Goran Žiković

Inizia con un’amara sconfitta il cammino europeo del Rijeka. A Rujevica, nell’andata del secondo turno preliminare di Conference League, i fiumani sono stati piegati per 2-1 dal Djurgarden. Un match molto combattuto e giocato ad alta intensità nonostante il gran caldo (la colonnina di mercurio ha faticato a scendere sotto i 30 gradi). I padroni di casa sono passati in vantaggio con Vučkić, poi gli svedesi hanno ribaltato la partita con i centri di Findell ed Edvardsen. E ora si fa dura in vista del ritorno.
Rispetto a Sebenico, Dragan Tadić rimescola le carte e vara il 3-5-2 lanciando Vučkić e Obregon in attacco, mentre a centrocampo Ampem viene dirottato sulla destra. Dall’altra parte Kim Bergstrand si affida al 4-3-3 schierando Asoro, Edvardsen e Radetinac nel tridente offensivo.
In avvio svedesi subito in pressing e al 2′ la sventola di Finndell dal limite mette i brividi a Labrović. Possesso prolungato degli scandinavi, il Rijeka fatica a uscire. All’8 Asoro sbuca alle spalle di Smolčić, ma da buona posizione non trova per poco lo specchio. Ospiti sempre a fare la partita, ma al 13, alla prima occasione, il Rijeka passa in vantaggio: imbucata di Ampem per Vučkić, un rimpallo favorisce il capitano che entra in area, con un paio di finte mette a sedere i difensori avversari e trafigge Zetterström facendo esplodere Rujevica – 1-0. Il Djurgarden non si scompone e torna a far girar palla, senza tuttavia trovare sbocchi. Fase interlocutoria della gara: i ritmi restano alti, ma le occasioni latiatano. Alla mezz’ora ci prova Schüller da fuori, la mira però lascia a desiderare. Con il passare dei minuti la squadra di Bergstrand alza i giri e al 38′ arriva il pari: Edvardsen scappa sulla destra e mette in mezzo per l’accorrente Finndell che anticipa il suo marcatore e infila Labrović – 1-1. Biancocrociati in affanno e nel recupero rischiano di andare sotto sul tentativo di Asoro che per loro fortuna si spegne sul fondo. La prima frazione si chiude qui. Possesso palla impietoso: Rijeka 35%, Djurgarden 65%.
Contropiede micidiale
Ripresa. Dagli spogliatoi rientrano gli stessi 22 del primo tempo. Break dei padroni di casa con Ampem che impegna dalla distanza Zetterström, nel prosieguo dell’azione incornata di Vučkić, il portiere svedese blocca in due tempi. Il Djurgarden è però in pieno controllo e al 54′ ribalta la gara con un micidiale contropiede di Asoro che “apre” la difesa avversaria e pesca in area Edvardsen il quale non lascia scampo a Labrović proprio sotto la tribuna dove sono sistemati i circa 400 tifosi arrivati dalla Svezia – 1-2. Tadić allora corre ai ripari e getta nella mischia Bušnja e Frigan al posto di Vrančić e Obregon. Gli scandinavi sono molto più avanti nella condizione e si vede. I fiumani comunque ci credono e Bušnja fa esplodere un gran destro che sfiora l’incrocio. Poco dopo ci prova anche Smolčić, che però colpisce male e la palla finisce direttamente in tribuna. Nel frattempo entrano anche Hodža e Halilović per Alvarez e Smolčić, con Tadić che passa al 4-2-3-1. Nel finale la formazione di casa si riversa in avanti alla ricerca del pareggio. Svedesi ora schiacciati nella propria metà campo. Il Rijeka insiste soprattutto sulle fasce con Vukčević, Ampem e Bušnja, ma i loro cross in area sono facile preda dei difensori avversari. Ci prova Halilović, più per disperazione che per altro, il pallone finisce alto sopra la traversa. I fiumani, ormai con il fiato corto, non riescono più a rendersi pericolosi e dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio: tra una settimana a Stoccolma ci vorrà l’impresa.

MARCATORI: 1-0 Vučkić al 13’, 1-1 Finndell al 38’, 1-2 Edvardsen al 54’.
RIJEKA (4-2-3-1): Labrović; Smolčić (dal 77’ Halilović), Krešić, Pavlović, Vukčević; Selahi,
Alvarez (dal 77’ Hodža); Ampem, Vučkić, Vrančić (dal 64’ Bušnja); Obregon (dal 64’ Frigan). All.: Dragan Tadić.
DJURGARDEN (4-3-3): Zetterström; Johansson, Hien, Ekdal, Bengtsson; Finndell, Schüller (dal 72’ Banda), Eriksson (dal 90’ Andersson); Asoro (dall’84’ Lofgren), Edvardsen
(dal 71’ Medonca Wikheim), Radetinac. All.: Kim Bergstrand.
ARBITRO: Ciochirca (Austria).
NOTE: stadio Rujevica, spettatori: 6.473.

Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display