“Dobbiamo impedire una nuova grande crisi migratoria. La Croazia difende bene le frontiere esterne dell’Unione europea. Però la difesa dei confini esterni dovrebbe essere una responsabilità di tutti i Paesi membri dell’Unione, non dei singoli Stati. Lo ha dichiarato la premier danese Mette Frederiksen, durante la sua visita a Zagabria al Centro di coordinamento nazionale per il controllo della frontiera. La premier ha rilevato che, secondo la Danimarca, il sistema europeo di asilo non è valido, in quanto “attira troppa gente che in realtà non ha bisogno di tutela” e che “rischia la vita su un percorso molto pericoloso” per raggiungere l’Europa. Il capo del governo croato Andrej Plenković ha rilevato a questo proposito che Zagabria ha deciso di non erigere barriere di filo spinato, bensì di difendere le frontiere con 6.500 poliziotti muniti di moderne tecnologie, quali telecamere, droni ed elicotteri, in stretta collaborazione con le Polizie di altri Paesi. In merito alle accuse delle organizzazioni non governative, secondo le quali le forze dell’ordine croate ricorrerebbero al “pushback”, ovvero al respingimento dei migranti, Plenković ha ribadito che la Polizia si attiene alle leggi e agli standard nazionali e internazionali.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
