Meloni già oggi a Zagabria

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Meloni già oggi a Zagabria

La premier italiana Giorgia Meloni sarà domani, venerdì 17 novembre, in visita ufficiale in Croazia, dove a fare gli onori di casa sarà l’omologo Andrej Plenković. Meloni arriverà a Zagabria già oggi, giovedì 16 novembre, per partecipare alla cena informale di diversi capi di Stato e di governo dell’Ue sulla futura agenda strategica dell’Unione, a cui interverranno oltre alla premier italiana, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il primo ministro maltese Robert Abela e quello polacco Mateusz Morawiecki. Si stanno infatti svolgendo una serie di consultazioni sulle priorità future dell’Ue, iniziate il mese scorso a Granada, in vista dell’adozione dell’agenda strategica prevista nel giugno nel 2024. L’agenda si configura come un piano politico che dovrebbe essere stabilito e concordato dai leader dell’UE e che dovrebbe fornire all’Unione orientamenti politici generali ed essere un punto di riferimento.
Giorgia Meloni sarà il primo premier italiano a visitare in via ufficiale Zagabria dopo più di 20 anni.
L’ultima visita di un primo ministro italiano risale al 2000, quando Ivica Račan ricevette Massimo D’Alema. Ciò non significa naturalmente che in tutto questo periodo non ci siano stati contatti, soprattutto dopo l’adesione della Croazia all’UE perché i capi di governo dei due Paesi si incontrano regolarmente al Consiglio europeo o in altri incontri multilaterali. Però una visita bilaterale ha connotazioni e peso aggiuntivi. I capi di governo italiano e croato si incontreranno pertanto domani ai Banski dvori.
I rapporti economici tra i due Paesi sono strettissimi, quelli culturali affondano le loro radici in un passato ricchissimo.

Tra la Croazia e l’Italia non vi sono particolari problemi irrisolti, però uno dei temi di discussione sarà sicuramente la decisione dell’Italia di introdurre controlli temporanei alle frontiere con la Slovenia, principalmente a causa dell’effetto domino che ne è seguito, perché la Slovenia ha introdotto in contemporanea controlli temporanei anche ai valichi di frontiera con la Croazia. La Croazia vuole sentire il punto di vista italiano sulla situazione e su quali saranno i prossimi passi, soprattutto perché bisognerà vedere se i controlli temporanei al confine con la Slovenia saranno prorogati o meno: tutto dipenderà infatti dalla decisione italiana, giacché Roma e Lubiana coordinano la loro azione in questo campo.
L’Italia si trova ovviamente in prima linea a fronteggiare l’emergenza migratoria. La posizione croata è che ci troviamo di fronte a un problema più ampio, europeo, che dovrebbe essere risolto in questo ambito, perché altrimenti gli Stati sono lasciati a sé stessi.

La Croazia, come rilevano fonti ufficiose di Zagabria, ribadirà la sua posizione secondo cui la polizia sorveglia bene il confine esterno dell’UE con la Bosnia ed Erzegovina e sta lavorando attivamente per rafforzare Frontex sul territorio bosniaco. Secondo Zagabria il problema principale è il mancato allineamento per quanto riguarda il regime dei visti d’ingresso tra Bosnia ed Erzegovina e Serbia da un lato e l’Ue dall’altro. Vale a dire, questi due Paesi non richiedono visti per i cittadini di alcuni Stati che necessitano di visti per entrare nell’Ue e che rappresentano un potenziale rischio in fatto di migrazioni irregolari.

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