Il presidente della Giunta dell’Unione Italiana, Marin Corva e la responsabile del Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie dell’Esecutivo dell’UI, Patrizia Pitacco ieri nei panni di insegnanti negli ambienti della Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola? Le foto potrebbero trarre quasi in inganno, ma non è andata esattamente così. La visita di cortesia compiuta da parte dei rappresentanti UI, seguita da incontro informale con la dirigenza scolastica, si è dimostrata un’opportunità per ammirare da vicino i pregi del nostro mondo scuola, sentire le necessità e anche le difficoltà del settore formativo CNI, per sostenerlo avanti come sempre fatto e sentirsi soprattutto gratificati alla vista dei beneficiari, i nostri tanti allievi che hanno intuito e apprezzato la bontà di tante, piccole e significative attenzioni loro rivolte. Come buoni ospiti di riguardo non si viene in casa senza omaggiare coloro che offrono accoglienza, e, pertanto Marin Corva e Patrizia Pitacco hanno portato con sé un contenitore pieno di sorprese: berretti, magliette, borse con il logo dell’UI e dentro tanto occorrente per la scuola (pennarelli, notes ecc). A dire il vero, le case vistate erano due: la scuola centrale e la sede della Sezione periferica di Gallesano, specificatamente le aule delle prime, dei neo allievi che poco più di un mese fa hanno inaugurato la loro esperienza alla scuola, pronti a intrappredere il loro cammino didattico-formativo in lingua italiana. Ad accogliere la delegazione UI è stato il direttore della Martinuzzi, Luka Brussich affiancato per l’occasione dalle insegnanti Ilaria Detoffi Omanović e Anna Giugno Modrušan anche in qualità di presidente del Comitato scolastico, nonché dalla psicologa scolastica, Mariuccia Capolicchio. “É stata un’ulteriore occasione utile – ci ha commentato a fine incontro, il direttore Luka Brussich – per parlare di aspetti importanti che riguardano la scuola come quello delle iscrizioni e della loro incentivazione; di sostenere e favorire i passaggi dei ragazzi attraverso la verticale scolastica italiana fino a constatare la volontà di una collaborazione fattiva e sempre più attiva tra Unione, Comunità degli Italiani e scuola volta al conseguimento di comuni finalità; come pure il bisogno di investire sempre più nella qualità dell’offerta formativa e dei servizi scolastici. Diverse idee scaturite da questo incontro informale, troveranno una successiva implementazione nella nostra realtà scolastica”.