Lo sport piange la scomparsa di Mirko Novosel

0
Lo sport piange la scomparsa di Mirko Novosel
Mirko Novosel - Fotografia di Zarko Basic/PIXSELL

Un lutto incolmabile ha colpito il mondo dello sport. Mirko Novosel, uno dei fautori dei maggiori successi del basket croato è scomparso il 20 luglio 2023 all’età di 86 anni. Era considerato il padre del Cibona (della quale era presidente onorario) ed era membro della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame dal 2007 e dal 2010 pure della Hall of Fame della Federazione Internazionale Pallacanestro (FIBA). Si deve principalmente a lui e al prestigio del quale godeva nei circoli della pallacanestro internazionale in virtù dei suoi meriti sportivi se la nazionale croata fu ammessa ai Giochi olimpici di Barcellona, nel 1992. Nella metropoli catalana la selezione croata allenata da Petar Skansi (Novosel ne era il direttore sportivo) e composta da Vladan Alanović, Franjo Arapović, Danko Cvjetičanin, Alan Gregov, Arijan Komazec, Toni Kukoč, Aramis Naglić, Velimir Perasović, Dražen Petrović, Dino Rađa, Stojko Vranković e Žan Tabak conquistò uno storico argento, disputando la finale con il Dream Team di Charles Barkley, Larry Bird, Clyde Drexler, Patrick Ewing, Magic Johnson, Michael Jordan, Christian Laettner, Karl Malone, Chris Mullin, Scottie Pippen, David Robinson e John Stockton (selezionatore Chuck Daly).

Le Universiadi di Zagabria e un barbecue a Roma

Fu anche uno dei protagonisti dell’assegnazione a Zagabria delle Universiadi del 1987. In un’intervista rilasciata nel 2022 a Dražen Brajdić e pubblicata sul Večernji list Novosel rivelò che le Universiadi furono sostanzialmente ottenute dopo un barbecue organizzato nell’Ambasciata jugoslava a Roma e in parte anche per merito del Dottorato honoris causa conferito dall’Università di Zagabria a Primo Nebiolo, all’epoca presidente della Federazione internazionale sport universitari (FISU) e ideatore delle Universiadi. Proprio in occasione delle Universiadi a Zagabria vennero inaugurati numerosi impianti che tutt’oggi costituiscono l’ossatura dello sport croato, tra questi il Palasport “Dražen Petrović”, il quartier generale del Cibona (il grattacielo è soprannominato “Il sigaro di Mirko”). A proposito di curiosità nella capitale croata circola la leggenda metropolitana stando alla quale il nome Cibona sarebbe in realtà un acronimo: Cicibanski Institut Basketskog Oca NovoselA (liberamente tradotto in Incubatore di pallacanestro per pulcini guidato da papà Novosel).

La parentesi napoletana

Nato a Zagabria il 30 giugno del 1938 giocò a pallacanestro dal 15 gennaio del 1952 al 1966, militando nelle file della Lokomotiva di Zagabria (dal 1976 Cibona), per dedicarsi poi alla carriera di allenatore e dirigente sportivo. Divenne allenatore del Cibona nel 1978. Alla guida del team zagabrese vinse tre titoli (il primo titolo arrivò nel 1982, dopo l’inserimento nella rosa di un giocatore di nome Krešimir Ćosić) e 7 coppe jugoslave, due Coppe delle coppe e nel 1985 la Coppa dei campioni (l’anno prima ingaggiò un certo Dražen Petrović, fino ad allora giocatore dello Šibenka di Sebenico). Sempre nel 1985 venne proclamato miglior tecnico europeo. Oltre al Cibona allenò pure il Paini Napoli, dal 1988 al 1990. A volerlo sulla panchina della compagine partenopea fu l’ingegner Nicola De Piano. “Allora, per capirci, era come se il Napoli avesse ingaggiato oggi Pep Guardiola”, ha scritto ilNapolista nel dare la notizia della scomparsa di Novosel, al quale un ultimo caloroso saluto è stato espresso pure dalla GeVI S.S. Napoli Basket.

Il palmares

Fece parte dello staff tecnico della nazionale jugoslava che conquistò l’oro olimpico ai Giochi di Mosca (1980-coallenatore in tandem con Ranko Žeravica) battendo in finale l’Italia; l’argento a quelli di Montreal (1976-allenatore) e il bronzo a quelli di Los Angeles (1984-allenatore). Da selezionatore riuscì in un’impresa che nessuno è mai riuscito a ripetere. Vinse consecutivamente gli Europei per cadetti (1971), per juniores (1972) e infine pure quelli seniores (Spagna, 1973), riconquistando il titolo continentale pure nel 1975 (si giocò nell’ex Jugoslavia), dopo essersi aggiudicato l’argento iridato nel 1974 in Portorico. Vinse anche un oro (nelle Filippine, 1987 – Novosel era membro dello staff tecnico diretto dal selezionatore Aza Nikolić) e due bronzi mondiali (in Colombia, 1982- faceva parte dello staff tecnico del selezionatore Ranko Žeravica e in Spagna, 1986 – membro dello staff tecnico del selezionatore Krešimir Ćosić). Guidò inoltre la selezione belga e quella europea. Nella veste di commissario tecnico. tra il 1971 e il 1993 disputò 110 incontri, vincendone 99. La sua filosofia di gioco era chiara, quando la sua squadra attaccava l’ordine ai giocatori era quello di “allargarsi”. Al contrario quando dovevano difendersi i suoi ragazzi sapevano di doversi “stringere”.

Gli anni alla Dinamo

Novosel nel corso della sua carriera di dirigente sportivo, oltre che nella pallacanestro, ha lavorato pure nel calcio, ricoprendo dal 1996 al 2000 l’incarico di direttore generale del Club calcistico Croatia (l’odierno GNK Dinamo di Zagabria). In quel periodo la Dinamo vinse tutti i Campionati nazionali, conquistando anche un paio di Coppe di lega e riuscendo pure a qualificarsi in due occasioni alla fase a gironi della Chempions League. Il funerale di Mirko Novosel si svolgerà a Zagabria, sabato (22 luglio), al cimitero di Mirogoj.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display