Durante il suo turno di presidenza del Consiglio d’Europa, la Slovenia cercherà di trovare delle soluzioni di compromesso nel caso dovessero presentarsi delle nuove crisi. Parola di Anže Logar, capo della diplomazia di Lubiana. “Il ruolo della Slovenia sarà infatti proprio quello di fare da ponte fra le varie realtà – ha precisato Logar -, cercando di suggerire delle soluzioni giuridiche che possano andare bene a Stati anche molto diversi fra loro”. “Ciascuno dei Paesi membri cerca di far valere le proprie ragioni e i propri punti di vista. Il compito di chi presiede il Consiglio UE è quello di trovare un compromesso che possa andar bene a tutti e 27 gli Stati membri”, ha spiegato Logar.
La Slovenia ha comunque i suoi obiettivi in mente, pertanto si sa già che la massima priorità verrà data alla creazione di un’unione delle sanità a livello europeo, come pure al miglioramento della sicurezza informatica, temi d’estrema importanza in questo periodo storico. L’avvicendamento ufficiale alla presidenza del Consiglio tra il Portogallo e la Slovenia avverrà giovedì, quando a Lubiana è previsto l’arrivo del presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
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