La Corte costituzionale: «Resta il divieto al lavoro domenicale»

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La Corte costituzionale: «Resta il divieto al lavoro domenicale»

“Il divieto al lavoro domenicale rimane”. Lo ha deciso la Corte costituzionale dopo la richiesta di esprimersi sulla costituzionalità della Legge sul commercio presentata dall’Associazione croata dei datori di lavoro, da numerose società e artigiani e dal partito Fokus.

“La decisione è stata presa con la maggioranza 10 voti, tre giudici erano contrari, mentre 4 hanno annunciato un parere separato”, così il presidente della Corte costituzionale, Miroslav Šeparović.

In merito alla Legge sul commercio, “in passato abbiamo già preso due decisioni riguardo alla cosiddetta ‘domenica non lavorativa’, ha proseguito Šeparović. Nel 2004 “abbiamo abrogato questa legge a causa della disparità di trattamento in base alla superficie del locale commerciale”. La seconda volta l'”abbiamo abrogata perché non era stato fornito un motivo giustificato per il divieto di lavoro la domenica”. Con questa decisione – nel quadro giuridico della Repubblica di Croazia – la domenica è considerata “un giorno di riposo” e la regolamentazione dell’orario di lavoro “dipende dalla libera volontà del legislatore”, ha concluso il presidente della Corte costituzionale, che ha respinto anche la richiesta sulla valutazione della costituzionalità della nuova Legge sulle circoscrizioni elettorali.

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