Dopo due ore di riunione, i partner di coalizione (minoranze, partito dei serbi-Sdss, i “popolari”-Hns, i social/liberali-Hsls) hanno dato luce verde al premier Andrej Plenković per proporre Ivica Turudić a capo della Procura di Stato (Hdz), nonostante i casi scoppiati negli ultimi giorni, in cui il giudice è stato messo in correlazione con diversi persone accusate di corruzione (Josipa Rimac, ex segretario di Stato) e condannati per frode fiscale (Zdravko Mamić, l’ex padre-padrone della Dinamo Zagabria e del calcio croato in generale, attualmente in esilio a Međugorje, che dovrebbe scontare una pena di 6 anni e mezzo).
“Abbiamo preteso un controllo di sicurezza su Turudić e i rapporti che ci sono stati inviati dimostrano che il candidato che proponiamo non ha nulla da nascondere”. Lo ha dichiarato Andrej Plenković al termine della riunione. “È una procedura trasparente e pubblica. La maggiornaza di governo è compatta e domani, mercoledì 7 febbraio, alzerà in Parlamento la mano per nominare Turudić alla guida della Procura di Stato”, ha detto.
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