La CAN non molla la presa sul ripristino dei toponimi

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La CAN non molla la presa sul ripristino dei toponimi
Gli antichi toponimi di Portorose, Santa Lucia e Sicciole faranno da base per delle tabelle informative. Foto Maja Cergol

Dopo che l’affissione delle tabelle con gli antichi toponimi nel comprensorio comunale sembrava essere passata in cavalleria, la CAN di Pirano ha deciso di imprimere una decisa svolta in merito alla questione. All’ultima seduta del Consiglio, svoltasi nella sede della Comunità locale di Sicciole, i consiglieri hanno ampiamente discusso sui toponimi storici che desidererebbero primariamente portare all’attenzione, individuando quattro aree considerate al momento prioritarie. “Con i vertici municipali esiste un accordo che punta a ottenere l’esposizione di dieci tabelle l’anno. Negli ultimi tempi, però, a causa del Covid e di altri problemi tecnici non vi sono state affissioni, quindi adesso cerchiamo di recuperare il tempo perduto e di proporne altre partendo da San Bernardino, passando per Portorose, Santa Lucia, fino a San Bortolo. In questo modo cerchiamo di coprire tutto il territorio e speriamo che questa proposta venga realizzata già entro la fine di quest’anno”, ha rilevato il presidente della Comunità autogestita della nazionalità, Andrea Bartole. L’auspicio è che gli amministratori locali dimostrino più sensibilità in merito rispetto a quanto avvenuto a Strugnano, dove non sono state considerate le istanze della Comunità Nazionale Italiana al punto che è stata infine disposta una tabella che presentava diversi errori e imprecisioni. Gli esponenti minoritari, inoltre, non hanno ancora digerito il suo posizionamento in quello che considerano un luogo “infelice”. Niente più operazioni alla bell’e meglio, è il monito lanciato dei consiglieri, unanimi sul fatto che si debba risolvere una volta per tutte la questione di Strugnano prima di procedere con la nuova segnaletica. Alla riunione, inoltre, è stato nuovamente proposto di corredare i toponimi con dei cenni storici ai quali si potrebbe accedere tramite la scansione di un codice QR. Tra i punti all’ordine del giorno figurava anche la proposta di nomina di un rappresentante nel Comitato per i programmi Radio e TV della Comunità Nazionale Italiana, nonché nel Consiglio del Centro Italiano “Carlo Combi” di Capodistria. Per quanto concerne l’Ente culturale minoritario, alla professoressa Nives Zudič Antonič è stato affidato un nuovo mandato, mentre per quel che riguarda il Comitato del servizio pubblico radiotelevisivo a rappresentare la CAN piranese sarà l’imprenditore e consigliere CAN Onelio Bernetič, eletto con cinque voti a favore e tre astenuti. Il suo nominativo non ha trovato d’accordo la consigliera Nadia Zigante, che preferirebbe vedere designato qualcuno del settore o vicino ad esso, evidenziando peraltro la problematica dell’accumulo di cariche. Entrambe le nomine passeranno ora al vaglio della CAN costiera. A fine seduta Bartole ha passato in rassegna i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale piranese. In merito alla questione concernente la mozione per l’istituzione della nuova Comunità locale di Dragogna, che dovrebbe staccarsi da Sicciole, il presidente ha ricordato che nonostante la questione sia ancora in fase embrionale non bisogna scordarsi che nel suo Consiglio un posto dovrà essere riservato a un rappresentante della CNI.

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