Istria. Poliziotti italiani a Rovigno

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Istria. Poliziotti italiani a Rovigno
Gli agenti stranieri impegnati a Pola assieme ai colleghi padroni di casa. Foto istarska-policija.gov.hr

Ritorna puntualmente anche quest’anno il progetto promosso ancora nel 2006 dal Ministero degli Interni e denominato “Sigurna turistička destinacija” (“Una destinazione turistica sicura”). L’iniziativa ha subito riscontrato un enorme interesse da parte dei turisti stranieri, rimasti visibilmente sorpresi per il fatto che negli insediamenti turistici dove soggiornavano hanno avuto modo di incontrarsi e consigliarsi con gli agenti provenienti dai Paesi di provenienza. Nel corso degli anni è stato dimostrato che le pattuglie “miste”, formate dagli agenti croati e da quelli stranieri, sono il modo migliore per giungere in contatto con i turisti, e allo stesso tempo ciò rappresenta un’ottima occasione per promuovere la Croazia in qualità di una destinazione turistica sicura. Sinora nel progetto, che si allarga di anno in anno, hanno preso parte circa un migliaio di agenti esteri; quest’anno viene registrato il record, in quanto saranno impiegati 101 poliziotti provenienti da 19 Paesi. Questa iniziativa viene svolta in Istria dal 2009, e nei primi anni erano stati impegnati solamente poliziotti austriaci e tedeschi. Nel corso dell’attuale stagione turistica a lavorare nella regione saranno diciassette poliziotti di otto Stati (il maggior numero sinora), provenienti da Italia Austria, Germania, Ungheria, Polonia, Sloveniae Francia, nonché per la prima volta dall’Olanda, il cui arrivo è previsto in agosto.

Tradizionalmente, i poliziotti austriaci saranno sistemati a Umago, quelli italiani a Rovigno, quelli tedeschi a Parenzo, mentre tutti gli altri svolgeranno le proprie attività (in particolar modo nella prevenzione delle situazioni conflittuali, del disturbo della quiete pubblica, nel miglioramento della situazione nel traffico, e nel fornire servizi e informazioni ai propri connazionali) a Pola.

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