Istria, la Regione spegne 30 candeline. Festa a Pisino (foto)

Nel corso del suo discorso, che ha concluso in italiano - valorizzando il ruolo delle comunità nazionali, definendole rilevando una fonte d'arricchimento per la Croazia - il premier Plenković ha parlato della realizzazione della seconda canna del Tunnel del Monte Maggiore, del raddoppio dell'Ipsilon nonché dei viadotti sul Quieto e sul Canal di Leme; dell'Ospedale di Pola, della tangenziale di Pinguente...

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Istria, la Regione spegne 30 candeline. Festa a Pisino (foto)

La Regione istriana ha compiuto 30 anni. L’anniversario è stato celebrato oggi, lunedì 25 settembre alla Casa delle rimembranze di Pisino. All’Accademia solenne è intervenuto il premier Andrej Plenković che ha sottolineato l’importanza e il valore dei progetti realizzati congiuntamente in Istria dal governo e dalle autonomie territoriali e locali. Nel corso del suo discorso, che Plenković ha concluso in italiano – valorizzando il ruolo delle comunità nazionali, definendole una fonte d’arricchimento per la Croazia – ha parlato della realizzazione della seconda galleria del Tunnel del Monte Maggiore, del raddoppio dell’Ipsilon istriana fino a Mattuglie nonché dei viadotti sul Quieto e sul Canal di Leme; dell’Ospedale di Pola, dell’accordo internazionale che ha aperto le porte dell’Ospedale di Isola (Slovenia) agli abitanti dell’Alta Istria; della circonvallazione di Pinguente…

Ai presenti si sono rivolti anche il presidente dell’Assemblea e della Regione istriana, rispettivamente Sandra Ćakić Kuhar e Boris Miletić, il deputato Anton Kliman a nome del presidente del Sabor, Melita Mulić (consigliera per i diritti umani al Pantovčak) a nome del capo dello Stato Zoran Milanović, il governatore della Regione litoraneo-montana a nome dei rappresentanti delle unità di autogoverno a livello regionale, Branko Oplanić a nome delle associazioni antifasciste e il generale Ivan Mišković (104 anni) a nome dei premiati della Regione. L’appuntameno è stato anche un modo per celebrare l’ottantesimo delle cosiddette decisioni di settembre o di Pisino. Un evento storico importante per le sorti geopolitiche dell’Istria, di Fiume, di Zara e delle isole al termine della II Guerra mondiale.

A Pisino si è parlato anche di transizione verde dell’Istria e di autosufficienza energetica della medesima entro il 2030, del contrasto del turismo di massa e della lotta alla speculazione edilizia e al carocasa.

Numerosi i connazionali presenti nei loro ruoli istituzionali in seno alle amministrazioni regionale, cittadine e comunali istriane, ad iniziare dalle vicepresidenti della Regione e dell’Assemblea istriana elette in quota CNI, Jessica Acquavita e Tamara Brussich. C’era anche una delegazione dell’Unione Italiana, rappresentata dai presidenti della Giunta esecutiva e dell’Assemblea, rispettivamente Marin Corva e Paolo Demarin. Era presente pure Debora Radolović, presidente del cda dell’Edit.

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