Istria. Il turismo traina l’occupazione

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Istria. Il turismo traina l’occupazione
Un cameriere al lavoro in un bar di Pola

Il comparto turistico istriano si riconferma settore traino per l’occupazione. La riprova giunge chiara e puntuale dalla lettura dei dati riferiti sia al mese di maggio che al mese di aprile, dai quali appare evidente che la pre-stagione e l’alta stagione 2023 appena iniziata hanno assicurato una preziosissima boccata d’ossigeno al mercato del lavoro dell’Istria. L’auspicio è che i dati al momento più che positivi possano essere riconfermati nei prossimi mesi. Dati che, come sempre, sono stati forniti dall’Istituto nazionale per l’impiego che, almeno per quanto riguarda la penisola istriana, segnala una decisa riduzione del numero dei disoccupati. L’ultimo bollettino ufficiale (riferito al mese di maggio) pubblicato soltanto in questi giorni dall’Agenzia nazionale per il lavoro parla di “progressivo e costante miglioramento” del mercato istriano del lavoro rispetto all’anno precedente, ma soprattutto rispetto ai mesi di aprile e maggio. Difatti, alla fine di maggio i residenti iscritti nelle liste di collocamento dei centri per l’impiego sparsi sul territorio erano 2.244 o il 14 p.c. in meno rispetto ad aprile, quando i disoccupati residenti in Istria erano oltre 2.600. A marzo erano addirittura 3.230 e il mese precedente ancora oltre 3.754. Rispetto a maggio del 2022 il numero dei residenti senza lavoro è, invece, inferiore del 7 p.c. (2.244 di oggi contro i 3.016 di un anno fa).

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