Il 49,7% dei croati: «Numeri Covid manipolati per creare panico»

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Il 49,7% dei croati: «Numeri Covid manipolati per creare panico»

Il maggiore complotto inerente alla pandemia da Covid-19 è rappresentato dalla statistica, ossia dalla manipolazione del numero dei decessi, in cui “vengono inserite anche i morte per altre cause”. Lo pensa il 49,7 per cento delle 1.401 persone coinvolte nel sondaggio realizzato dall’ong Gong dal 29 aprile al 17 maggio scorsi, nell’ambito del progetto multidisciplinare “Pro-fact”, che ha avuto come scopo portare a galla le fake news nell’ambito della pandemia, alle quali sono stati contrapposti fatti, indagini ed educazione.

Tra gli intervistati il 33,8 per cento era rappresentato dai no vax, mentre il 71 per cento da cittadini tra i 18 e i 64 anni a cui è stata iniettata almeno una dose del vaccino. Il 35 p.c. di questi credono poi che il Covid sia sta prodotto in un laboratorio e lasciato libero di circolare per “avere dei vantaggi politici ed economici”, come pure che il virus è stato inventato dalla lobby farmaceutica per “arricchirsi con la vendita del siero”.  Inoltre, il 30 per cento è convinto che la pandemia serve per “tenere sotto controllo la popolazione “ e per “limitarne i diritti e le libertà”. Infine, il Gong è giunto alla conclusione che la maggior parte delle persone che non credono al Covid “sono generalmente complottisti” prendono in considerazione seriamente le scie chimiche: questa teoria sostiene che alle scie di condensazione visibili nell’atmosfera terrestre, create dagli aerei, siano intenzionalmente aggiunti degli agenti chimici o biologici, spruzzati in volo per mezzo di ipotetiche apparecchiature montate sui velivoli, per varie finalità.

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