Meloni: «Con la Croazia sintonia totale» (foto)

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Meloni: «Con la Croazia sintonia totale» (foto)
Furio Radin e Giorgia Meloni in piazza San Marco a Zagabria assieme aall'ambasciatore croato a Roma, Jasen Mesić

L‘intesa sui migranti siglata da Italia e Albania è un accordo “innovativo e intelligente” e può essere “un esempio da replicare”, ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle dichiarazioni alla stampa dopo il bilaterale con il primo ministro croato Andrej Plenkovic. L’Italia è stata “pioniera”, ha rimarcato Meloni, registrando l'”interesse da parte degli altri partner europei” per l’accordo raggiunto con il premier albanese Edi Rama.

“Sono contenta di portare qui la presenza del primo ministro italiano dopo vent’anni dall’ultimo viaggio, una cosa inspiegabile per la vicinanza geografica” con la Croazia “ma non solo”, ha detto. I due paesi, ha sottolineato la presidente del Consiglio, si trovano “d’accordo su molte questioni” e devono lavorare “in modo sinergico”. Con la Croazia, ad esempio, “siamo d’accordo sul fatto che siamo di fronte ad una crisi migratoria senza precedenti e il modo migliore per affrontare questa crisi” è lavorare sulla “dimensione esterna”, ha detto. In questo contesto “ho sempre trovato grande sostegno da parte della Croazia”, ha sottolineato Meloni. Secondo l’inquilina di Palazzo Chigi il problema dei flussi migratori va risolto “a monte” rafforzando la cooperazione “con i paesi africani”. “Siamo consapevoli dei problemi che stanno affrontando le comunità transfrontaliere” per la sospensione di Schengen, ma “è una situazione transitoria che siamo pronti a rivalutare nel momento in cui le condizioni di sicurezza saranno più tranquille”, ha assicurato Meloni.

L’incontro bilaterale segue quello informale di ieri al quale i due capi di governo hanno discusso delle sfide future dell’Unione europea in vista del voto del 2024. All’incontro hanno preso parte anche i capi di governo di Malta e Polonia nonché il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Quella di ieri è stata pure l’ultima delle quattro cene organizzate da Charles Michel (le altre si sono svolte a Parigi, Berlino e Copenaghen) per discutere dell’“Agenda strategica”, il documento che stabilisce le priorità di azione dell’UE e che sarà adottato all’inizio della prossima legislatura europea, nel 2024.
Oggi Giorgia Meloni e Andrej Plenković parleranno dei legami transadriatici tra i due Paesi.
Si tratta della prima visita di un premier italiano a Zagabria dal 2003, quando nella capitale croata arrivò Silvio Berlusconi, prima di lui nel 2000 a Zagabria arrivò pure Massimo D’Alema.
Nel corso della giornata Giorgia Meloni dovrebbe essere ricevuta anche dal presidente del Sabor, Gordan Jandroković. Agli incontri è previsto il coinvolgimento del vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana nel Parlamento croato, Furio Radin.

Articolo in aggiornamento…

Furio Radin in compagnia di Giorgia Meloni

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