Fiume. Pronto soccorso a Rujevica operativo entro la fine del 2025

Regione e Banca nazionale per la ricostruzione e lo sviluppo firmano il contratto per il finanziamento della terza fase della struttura in cui verrà unificato il servizio,con eliporto e base del Soccorso alpino. L'opera dovrebbe costare complessivamente intorno a 10 milioni di euro

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Fiume. Pronto soccorso a Rujevica  operativo entro la fine del 2025
Foto Roni Brmalj

Il sistema del Pronto soccorso funziona a Fiume in tre località dislocate e in condizioni inadeguate. Con la costruzione del centro a Rujevica, che comprenderà il Pronto soccorso, la base del Soccorso alpino (Hgss) e l’eliporto, si conta di compiere un passo importante verso un servizio più efficiente e accessibile. Oggi, mercoledì 3 luglio, è stato compiuto un nuovo passo, formale, con cui è stato dato il via alla terza e ultima fase del progetto. Il presidente della Regione Litoraneo-montana, Zlatko Komadina, ha firmato il contratto con Hrvoje Čuvalo, presidente della direzione della Banca croata per la ricostruzione e lo sviluppo (Hbor), alla presenza dei rispettivi collaboratori e della direttrice dell’Istituto regionale per la medicina d’urgenza, Senka Kajčić, per in finanziamento dell’ultima fase.

Foto Roni Brmalj

“È giunto il momento, dopo tanti grandi progetti – ha commentato Komadina – di indebitarci per uno nuovo progetto di importanza vitale. Grazie al finanziamento tramite l’Hbor avremo l’opportunità di risparmiare circa un milione di euro, con il sovvenzionamento di parte degli interessi. Sarà il nostro contributo al miglioramento del livello del servizio”.
Čuvalo ha aggiunto: “Siamo felici di poter sostenere progetti come questo che hanno un’importanza notevole per la comunità. Vorrei sottolineare l’aspetto a cui ha fatto riferimento il presidente Komadina, legato alla convenienza di questa formula. Stiamo parlando di un credito di 9 milioni di euro da restituire in 15 anni con un tasso d’interesse del 2%, sensibilmente inferiore a quelli offerti dalla banche commerciali. Ciò è possibile grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che il governo croato ha accordato con la Commissione europea. Abbiamo finanziato numerosi progetti nella Regione litoraneo-montana e in questo senso vorrei precisare che ve ne sono stati diversi anche per il settore privato, circa1.600 progetti attraverso i quali sono stati erogati crediti per circa un miliardo di euro negli ultimi dieci anni. Sono cifre che pongono la nostra Regione in vetta alla classifica nazionale”.

“Oggi operiamo in condizioni inadeguate e ringraziamo la Regione per aver riconosciuto quelle che sono le nostre esigenze. Con la nuova struttura – ha detto Senka Kajčić –, verranno unificate in un posto tutte le attività. Il Pronto soccorso avrà, oltre a spazi adeguati, le possibilità per esprimere tutto il suo potenziale, limitato oggi dalle condizioni esistenti”.

A Rujevica è in corso la fase di realizzazione della seconda fase che si concluderà a fine luglio. Finora si è provveduto agli scavi preliminari, alla costruzione della strada d’accesso, alla costruzione dell’edificio destinato al Soccorso alpino con l’eliporto. La terza fase prevede la costruzione dell’edificio per il Pronto soccorso con tutte le attrezzature. Il parco macchine, in particolare le ambulanze, si troveranno in una rimessa chiusa e climatizzata. L’opera dovrebbe costare complessivamente intorno a 10 milioni di euro e dovrebbe venire completata entro la fine del 2025.

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