Fiume. Presentato il nuovo numero de «La Tore»

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Fiume. Presentato il nuovo numero de «La Tore»
Il nuovo numero de "La Tore". Foto: Goran Žiković

In occasione delle celebrazioni del patrono di Fiume, San Vito, è stato presentato sabato scorso (15 giugno), nel suggestivo Salone delle feste della Comunità degli Italiani, il numero 33 della rivista “La Tore”, edita dal sodalizio di Palazzo Modello. A parlare al pubblico in sala sono stati la redattrice responsabile Florinda Klevisser, affiancata da Rina Brumini, Ivan Jeličić, Bruno Bontempo e Lea Čeč. Klevisser ha illustrato il nuovo numero de “La Tore” spiegando di averla dedicata anche quest’anno alla CNI e a tutte le persone che la compongono. “Vi abbiamo incluso tutte le generazioni, la più giovane persona menzionata ha due anni e mezzo e la più anziana 95”. Il nuovo numero, secondo le sue parole, parla un po’ di tutto, come testimonianze, aneddoti e fatti storici che interesseranno molto i lettori. Il primo a essere stato ringraziato è Bruno Bontempo, che non si è dimenticato di ricordare a sua volta Ettore Mazzieri e i primi numeri della rivista e che è apparso molto contento per i bei temi trattati e il fatto che la rivista continui a tenere botta nel tempo ma, al tempo stesso, preoccupato per il dialetto fiumano, a sua detta un po’ a rischio d’estinzione.
Anche il nuovo numero de “La Tore” include un riepilogo di quanto fatto nell’ultimo anno dalla CI, guidata dalla presidente Melita Sciucca. Vi è un’intervista a Federico Guidotto, presidente del Comites, ma anche allo scrittore e giornalista Giacomo Scotti da parte di Rita Brumini.
“Devo ammettere che all’inizio non sapevo come approcciare e cosa chiedere a un volto così noto del quale si è ormai detto di tutto e di più, poi ho pensato bene di chiedergli un po’ della sua sfera privata e di parlarmi della sua famiglia. Il risultato è stato un’intervista coi fiocchi, che veramente scalda il cuore”.

Carrellata e ricchezza di temi

Brumini si è soffermata anche sul mondo istruzione in Croazia, dove stanno succedendo parecchi cambiamenti e dove sta prendendo piede la coscienza di quanto sia importante la cittadinanza attiva e il rendere più chiare le idee ai ragazzi riguardo al funzionamento delle amministrazioni e delle istituzioni. A tal proposito, Brumini ha ricordato che alla SMSI di Fiume, per il secondo anno consecutivo, si è insegnata la materia opzionale “Scuola in Comunità” (Škola u zajednici) e tutti gli sforzi per tradurla finalmente in italiano.
Ringraziamento da parte di Klevisser anche a Gianna Mazzieri Sanković per il testo in ricordo della canzone “Zità de carta…”. Mazzieri Sanković ha ricevuto anche il meritato applauso per aver conseguito un’importante onorificenza: la Targa d’oro della Città di Fiume.
Klevisser ha parlato della casualità di essersi imbattuta, durante un viaggio in Sardegna dell’anno scorso, per puro caso nell’Ecomuseo Egea di Fertilia (cittadina che si affaccia sulla baia di Alghero), un museo in divenire, che parla dell’arrivo di diversa gente tra cui anche gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia ritrovatisi in questo luogo in tempi e per motivi diversi, che si possono ben immaginare. Per caso si è ritrovata anche a parlare in fiumano con il direttore del museo, Mauro Manca.
Lea Čeč (autrice dell’acrilico su tela intitolato “Eclissi” raffigurato nella pagina posteriore della copertina) ha scritto di fotografia e sulle attività realizzate in Comunità e precisamente sui ceramisti, sui pittori, sul gruppo “fai da te”. Rimanendo sempre in un contesto artistico, ha realizzato un’intervista con l’artista Tea Paškov.
Omaggio ai presenti da parte della poetessa Anna Volpe che ha recitato la sua poesia “Alla Città di Fiume”.
Ci sono bellissimi testi a ricordo di Pietro Varljen, Luciano Sušanj, Jolanda Sterpin, Nada Mataija, Stelio Roch rimasti ancora oggi nei cuori di tutti noi.
E poi i tuffi nel passato a opera di Mario Simonovich e Ivan Jeličić con l’annessione di Fiume alla madrepatria, il ricordo di Giovanni Ciotta e della famiglia Maylender, con Giovanni Stelli che ha approfondito la storia di Michele Maylender.
Tra le pagine della rivista anche testi leggeri capaci di far sorridere o intrattenere piacevolmente il lettore come le “quatro ciacole” con Laura Marchig realizzata da Ornella Sciucca o le ricordanze sui fiumani del passato di Patrizia Venucci Merdžo.
Durante la presentazione, la redattrice responsabile ha invitato tutti a contribuire con i loro scritti al prossimo numero e ha poi introdotto l’antreprima del video, uscito proprio sabato scorso, sul canale YouTube della CI di Fiume, intitolato “Fiume, la città che….” dalla durata di poco meno di 4 minuti. Si tratta solo del primo di molti altri video realizzati con l’intento di presentare il capoluogo quarnerino da un punto di vista divertente in Rete.
Numerosi altri temi, autori e protagonisti trovano spazio in questa edizione de “La Tore” e il miglior modo per scoprirli tutti è sfogliare una copia della rivista, che dispone quest’anno anche del Codice QR volti ad approfondire i diversi argomenti trattati.

Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Rina Brumini e Florinda Klevisser. Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković

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