Ti buco le gomme e poi ti aiuto a ripararle. Per quanto semplice e, per certi versi, ingenua, sembra che qualcuno abbia trovato una modalità per guadagnare con il turismo. Abbiamo chiesto alla Questura di darci qualche informazione sul numero di denunce, ma dopo tre giorni di attesa decidiamo di rinunciarvi.
Per Fiume, come per qualsiasi altro luogo con una certa vocazione turistica, non fa bene all’immagine la diffusione di questa notizia, purtroppo assolutamente vera. Ci limitiamo al rione di Pećine, in viale della XIII divisione, lungo la quale ogni giorno ignoti bucano i pneumatici alle auto, esclusivamente quelle con targa straniera. Martedì ci sarebbero stati cinque casi, la settimana scorsa anche di più in un giorno solo. Abbiamo avuto modo di sentire di prima mano quanto avvenuto la scorsa settimana alla proprietaria di una vettura (con targa straniera), parcheggiata sul lato sinistro della strada a senso unico. “Ho messo in moto e capito subito che qualcosa non andava. Sono uscita e con la torcia del cellulare, siccome faceva già buio, ho cercato di scoprire cos’era successo. Mi sono accorta che avevo due gomme a terra. Poco dopo si sono presentati due ragazzi, dopo che avevo chiamato la Polizia per denunciare il fatto, intenzionati a darmi una mano indicandomi il rimedio e invitandomi a comunicare alla Polizia che il loro intervento non era necessario. Quando la Polizia è giunta sul posto i due giovani se ne sono andati”.

Come risolvere il guaio? Semplicissimo. C’è Google che in casi come questo ti indica il gommista più vicino e nel caso che stiamo raccontando ora, al primissimo posto ce n’è uno che opera 0-24, a bordo di un furgone. Questo furgone è stato visto con una certa frequenza in viale della XIII divisione, come ci ha confermato un residente.
Qualche sospetto? Obiettivamente, ci sono diversi elementi che possono alimentare dei sospetti, benché non vi siano delle prove, quelle che non spetta a noi trovare. A rendere la faccenda ancora più interessante è la tariffa. “Per riparare due pneumatici mi sono stati chiesti 420 euro! Naturalmente, mi sono arrangiata e alla fine ho pagato un terzo di quella cifra rivolgendomi a un altro gommista. Qui ho saputo che uno dei pneumatici presentava due e l’altro un foro, procurato probabilmente con un punteruolo. Inoltre, quello stesso giorno il gommista si era trovato a risolvere una decina di altri casi simili”.
Quando sei straniero, magari con difficoltà nel comunicare, con due gomme a terra e l’esigenza di usare l’auto, sei disposto a tutto. La soluzione c’è, ma te la fanno pagare cara. Indubbiamente, questo sarebbe il metodo più veloce in alternativa a ciò che dovrebbero fare tutti quelli che subiscono danni di questo tipo, cioè denunciare. Questo è l’unico modo per dare dei punti di riferimento alla Polizia per indurla a indagare e smascherare i colpevoli.
Infine, nel caso malaugurato che vi troviate in una situazione come quella descritta sopra, siate diffidenti. Quelli che in un primo momento possono sembrare degli angeli venuti dal cielo per tirarvi fuori dai guai, possono avere intenzioni ben diverse rispetto a ciò di cui avete bisogno.