Fiume. D403, errori di progettazione: si corre ai ripari

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Fiume. D403, errori di progettazione: si corre ai ripari

Ma come si fa? Una domanda che sorge spontanea dopo l’inaugurazione della D403 avvenuta lo scorso mercoledì, 18 ottobre, tre anni dopo l’inizio della costruzione della “strada più costosa della Croazia” ( spesi oltre 60 milioni di euro, la maggior parte provenienti dai fondi europei), come è stata definita dai media.  Gli automobilisti hanno notato, infatti, un grosso problema all’incrocio di Škurinje, dove la nuova strada si unisce alla tangenziale di Fiume:  l’impossibilità di svoltare verso la D403 se si arriva dalla direzione di Zagabria, così come l’impossibilità di svoltare in direzione di Pola o del valico di frontiera con la Slovenia se si arriva all’incrocio di Škurinje dalla D403 stessa.

Le Hrvatske Ceste  (Strade Croate) hanno dichiarato  al quotidiano fiumano Novi list  che  questo problema sarà risolto definitivamente con la costruzione di due nuove rotatorie, una al posto dell’attuale incrocio semaforizzato all’interno dell’incrocio stesso e l’altro all’incrocio di Škurinje con via Osijek, dunque a pochi metri una dall’altra. Tuttavia, poiché la procedura di rilascio dei permessi  necessari per questi interventi è ancora in corso, seguita dalla procedura di appalto pubblico, la selezione dell’appaltatore e l’esecuzione dei lavori necessari richiederanno del tempo.

Nel frattempo, è stata avviata la modifica della segnaletica stradale esistente, con interventi minimi, al fine di consentire, fino alla costruzione delle due rotatorie, di svoltare verso Pola dalla D403 e verso la nuova strada provenendo da Zagabria.

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