Fiume. Cantiere 3. Maj, sei aziende interessate: anche una italiana

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Fiume. Cantiere 3. Maj, sei aziende interessate: anche una italiana
Foto: Roni Brmalj

Sei aziende hanno dimostrato interesse per l’acquisto della società 3. Maj Rijeka 1905 e proseguire con l’attività nel cantiere navale di Fiume. Lo ha confermato oggi, martedì 16 aprile, il presidente del Consiglio di sorveglianza del 3. Maj, Juraj Šoljić al quotidiano Novi list.

Secondo Šoljić, si dovrà ancora aspettare le offerte che potrebbero arrivare per posta e soltanto dopo ai potenziali acquirenti sarà consentito l’accesso alla documentazione. “Nei prossimi due o tre mesi ci si aspetta l’attuazione della seconda fase, per la quale è necessario preparare i documenti e stabilire i criteri vincolanti, che includono tra l’altro il prosieguo dell’attività di costruzione navale e nuovi investimenti”, ha detto Šoljić.

Il bando per l’acquisto del 100% delle azioni è stato pubblicato a metà marzo, con scadenza fissata al 15 aprile.

Il capitale sociale di 3. Maj Rijeka 1905 è di circa 10 milioni di euro, e tra le condizioni poste c’era l’obbligo per gli investitori di presentare una lettera d’intenti a svolgere l’attività di costruzione navale nel cantiere navale di Cantrida.

La società 3. Maj Rijeka 1905 è stata costituita per continuare l’attività di cantieristica. Secondo il piano di ristrutturazione del  3. Maj, l’attività sarà svolta nella nuova società senza oneri finanziari risalenti ai periodi precedenti, con trasferimento dei nuovi contratti e dei dipendenti. Secondo il piano, il cantiere navale completerà i contratti già stipulati, tra cui la nave per il trasporto di merci sfuse (commessa 527), mentre i nuovi contratti, ad esempio la costruzione dello scafo per una nave da crociera polare, saranno gestiti dalla società controllata che verrà acquistata al termine del bando in oggetto.

Tra le offerte, come viene a sapere il Novi list che ha sentito fonti ben informate, c’è anche quella  del gruppo italiano Palumbo, noto per gestire sette cantieri navali nel Mediterraneo, incluso l’altro cantiere fiumano Viktor Lenac. Mentre l’azienda ha registrato anni record in termini di entrate e profitti netti, il proprietario italiano ha reinvestito regolarmente i profitti per rafforzare ulteriormente il capitale del cantiere Viktor Lenac, che gestisce dal 2018. Secondo informazioni non ufficiali, l’interesse del gruppo Palumbo per il 3. Maj non è una novità, alcuni indizi circolavano già da tempo, e l’interesse dimostrato per il cantiere di Cantrida conferma che questo argomento è ancora attuale a Napoli, dove ha sede il gruppo.

Uno dei principali protagonisti della corsa all’acquisto del 100% delle azioni del 3. Maj è anche il gruppo norvegese Kongsberg, che ha già avviato discussioni con il governo croato e il ministero della Difesa riguardo alla possibile collaborazione nel programma di costruzione di navi militari multipurpose. Con i suoi tre segmenti principali di attività – marittimo, militare e digitale – il gruppo Kongsberg ha registrato l’anno scorso un fatturato di quasi 3,5 miliardi di euro e impiega oltre 13.000 persone, con lo Stato norvegese come suo principale azionista.

La presenza del gruppo Kongsberg a Fiume è già nota attraverso la società di progettazione Navis Consult, che fa parte del gruppo dal 2019. Questa non è la prima volta che il gruppo norvegese collabora con l’industria navale croata, avendo già lavorato con successo con altre aziende come “Đuro Đaković” e il cantiere navale di Iskra di Sebenico.

Secondo fonti ufficiose, anche la società canadese Veer Corporation avrebbe presentato la propria offerta. Fondata dalla ceo Danielle Doggett, Veer Corporation ha come obiettivo costruire la prima flotta oceanica di navi da carico container completamente ecologiche.

Anche il romeno Gabriel Comanescu, proprietario e direttore della compagnia Grup Servicii Petroliere (GSP), si è fatto avanti come potenziale acquirente. Anche se le sue precedenti offerte per il cantiere polese Uljanik 1856 non sono andate a buon fine, Comanescu sembra ora interessato all’acquisizione del cantieri navale quarnerino.

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