La black list dei commercianti truffaldini. È questa l’idea del governo per porre fine ai rincari, definiti ingiustificati, messi in atto dai commercianti con l’introduzione dell’euro in Croazia. Lo ha confermato il ministro dell’Economia, Davor Filipović. Parlando ai microfoni della Radio croata (Hrt), il ministro ha sottolineato che lo Stato “intende usare tutti i meccanismi a sua disposizione per tutelare i cittadini e bloccare l’aumento ingiustificato dei prezzi dei prodotti”.

Filipović ha ribadito che il governo ha ingaggiato sei associazioni dei consumatori, che seguono l’andamento dei prezzi nei negozi e che sui propri siti Internet possono pubblicare i nomi di tutti coloro che non lavorano a favore dei consumatori, e che sono concentrati esclusivamente sul proprio profitto. Inoltre, il Ministero dell’Economia “sta valutando di pubblicare anche la lista nera di coloro che hanno sfruttato l’adozione dell’euro per creare profitto ingiustificato”. Una decisione in questo senso sarà presa giovedì 5 gennaio nel corso della sessione del governo.

Parlando dell’inflazione, il ministro ha precisato che “continua a crescere di mese in mese” e che attualmente il tasso “ha raggiunto il 13,5%”, spinto soprattutto dai prezzi dei generi alimentari e delle bevande analcoliche. In questo contesto, Filipović ha ricordato che il governo è intervenuto “a più riprese”, tenendo sotto controllo i prezzi dell’energia elettrica, dei carburanti e del gas. Ma nonostante ciò “i prezzi dei prodotti continuano a salire”. “Ho detto già a chiari lettere che il governo non intende tollerare più questa situazione. L’esecutivo non può intervenire sempre per non far schizzare i prezzi, mentre dall’altra parte i commercianti continuano a far lievitare i prezzi, influendo così negativamente sullo standard dei cittadini”, ha chiosato il ministro dell’Economia.