Euro e libera circolazione: benefici per l’agricoltura

0
Euro e libera circolazione: benefici per l’agricoltura
Un vigneto vicino a Piemonte in Istria. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

L’introduzione dell’euro e l’ingresso nell’area Schengen non possono che portare benefici all’agricoltura in Croazia, a tutti i suoi settori, compresi i viticoltori. Le esportazioni saranno favorite dall’assenza di code e lungaggini burocratiche alle frontiere. C’è da attendesi inoltre un maggiore afflusso di vacanzieri dall’estero con un conseguente più marcato interesse per i prodotti tipici croati. L’export di vino, ad esempio, l’anno scorso è cresciuto del dieci per cento e nel 2023 – dicono i viticoltori – dovrebbe essere aumentare ulteriormente. Meno tempo per le scartoffie e più tempo per fare il proprio lavoro, rilevano i rappresentanti del settore vinicolo, uno dei compartimenti più tenacemente orientati all’export che sta già registrando i primi effetti positivi dell’arrivo dell’euro e dell’entrata della Croazia nello Spazio Schengen. L’impresa Kutjevo d.d., il più grande esportatore di vini di tutta la Croazia, si appresta a far partire la prima grande spedizione di vini destinata ai mercati dei Paesi dell’Europa occidentale. Ad annunciarlo è Dino Galić dell’impresa Kutjevo che non nasconde il proprio ottimismo ricordando come l’anno scorso sui mercati europei siano stati piazzati 2 milioni e 300mila litri di vini di alta qualità.
Con l’entrata della Croazia nell’area Schengen si apriranno nuovi mercati e di conseguenza aumenterà pure l’esportazione. Ma purtroppo i viticoltori sono preoccupati per l’inflazione e l’aumento dei prezzi delle materie prime tra cui bottiglie, tappi, scatole e fertilizzanti. Si dice ottimista anche Nikola Belak dell’impresa Agro Mladost d.o.o. di Đakovo, una piccola società che l’anno scorso ha esportato in Italia e Ungheria 5mila tonnellate di semi oleosi e cereali. “Non dobbiamo più convertire le kune in euro, ora tutto è più facile”, sottolinea Belak. Anche le imprese agricole denotano i primi benefici dell’entrata del Paese nello Spazio Schengen: una maggiore apertura dei mercati occidentali, un flusso più veloce delle merci, riduzione delle scartoffie e dei problemi con le differenze di cambio, che facevano perdere loro parte dei guadagni. Pure i contadini della Slavonia dovrebbero essere soddisfatti, ma in questi giorni l’ondata di ottimismo è stata offuscata dal ritardo del versamento delle indennità per i danni causati dalla siccità la scorsa estate, per i quali lo Stato ha stanziato 200 milioni di kune.
”Siamo stati presi in giro dalle società di assicurazioni che non ci hanno versato quanto dovuto mentre dall’Agenzia incaricata di versarci i risarcimenti per la calamità naturale sono arrivati importi bassi e la gente è insoddisfatta”, ha dichiarato Mario Glavaš dell’Associazione degli agricoltori “Ledina”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display