È del pescatore croato Anton Kutić il corpo ritrovato il 2 agosto scorso a circa 10 miglia da Caorle. La conferma arriva dall’esame del Dna.
Kutić, ricorderemo, era scomparso insieme all’amico Dražen Pintarić il 2 maggio scorso nelle acque al largo di Cittanova, durante una tempesta. Le ricercehe erano durate giorni, ma non avevano sortito alcun risultato.
Come scrive Rosario Padovano sulla Nuova di Venezia e Mestre, dagli accertamenti eseguiti, considerando il particolare abbigliamento e i pochi oggetti rinvenuti sul corpo, i militari di Caorle avevano fatto sin da subito un collegamento con l’incidente marittimo accaduto in acque croate, al seguito del quale risultavano ancora dispersi due marittimi.
Tramite la collaborazione con il Consolato croato, in contatto con le famiglie dei marittimi, sono stati acquisiti ulteriori elementi significativi per l’identificazione, confrontati dal medico legale Antonello Cirnelli proprio la scorsa settimana. Infine, il confronto del Dna con quello dei parenti di Kutić ha confermato l’identità. La Procura ha rilasciato il nullaosta al rimpatrio della salma.
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