Due ponti per Veglia

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Due ponti per Veglia
Il ponte di Veglia inaugurato il 19 luglio del 1980 / foto di Nel Pavletic/PIXSELL

In futuro l’isola di Veglia sarà collegata alla terraferma non più da uno, bensì da due ponti. Lo ha confermato il vicepremier all’economia e ministro del Mare, dei Trasporti e dell’Infrastruttura, Oleg Butković nel corso della giornata di ieri (8 aprile 2024) durante il sopralluogo della tangenziale di Novi Vinodolski (una delle tratte della futura autostrada Križišće-Žuta lokva, ovvero il collegamento autostradale diretto di Fiume e dell’Istria con la Dalmazia).
La realizzazione del secondo ponte seguirà al completamento del restauro e ammodernamento di quello esistente; costruito tra il 1976 e il 1980 (l’inaugurazione avvenne il 19 luglio del 1980) era all’epoca il più lungo ponte con archi di calcestruzzo al mondo (il maggiore dei suoi due archi continua a figurare nella classifica dei più lunghi di qualsiasi tipo di costruzione). S’inizierà con la pubblicazione del bando per la progettazione della nuova infrastruttura. Il futuro ponte è contemplato nel progetto del terzo terminal container del porto di Fiume pianificato sull’isola di Veglia, più correttamente nel Comune di Castelmuschio (Omišalj), in un’insenatura non lontana dall’Aeroporto di Fiume, dirimpetto a Jadranovo (località situata sulla terraferma, oggi facente parte della Città di Crikvenica, in passato era chiamato anche San Giacomo Siglievizza, nome ormai desueto). Ciò significa che il nuovo ponte (sarà lungo circa 850 metri) oltre che stradale sarà anche ferroviario. Butković, che in passato è stato sindaco di Novi Vinodolski, ha detto che il progetto del ponte prevede anche la realizzazione di una rete di strade d’accesso per una lunghezza complessiva di sette chilometri. Lungo il tracciato saranno realizzati anche un tunnel di 740 metri e un viadotto di 900 metri e tre svincoli stradali.

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