COVID-19. Il ministro Božinović a contatto con la Andrassy autoisolata

0
COVID-19. Il ministro Božinović a contatto con la Andrassy autoisolata

Irena Andrassy, ambasciatore croato nell’Unione europea, si trova in autoisolamento dopo essere entrata in contatto con un funzionario del Consiglio d’Europa, risultato positivo al coronavirus. La Andrassy, comunque, non presenta alcun sintomo della malattia.
Il ministro degli Affari Interni Davor Božinović ha confermato oggi di essere stato a contatto con Irena Andrassy. “Mi sono rivolto agli epidemiologi che mi hanno informato sulle misure da intraprendere e alle quali mi sto attenendo rigorosamente. Non ci siamo stretti la mano l’ambasciatore ed io. Credo che tutto andrà per il verso giusto. Sono in contatto anche con la direttrice della Clinica per le malattie infettive “Fran Mihaljević” di Zagabria, Alemka Markotić e teniamo la situazione sotto controllo“, ha detto Božinović.
Due contagiati a Bruxelles
Finora sono due i casi di contagio da COVID-19 registrati nei palazzi delle istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles. Il primo è emerso da un’email dell’Agenzia di difesa europea (Eda). Tutte le riunioni presso la sede dell’agenzia sono state cancellate fino al 13 marzo. L’Eda ha anche annullato tutti gli incontri esterni del suo staff. Il funzionario contagiato era tornato da un viaggio in Italia la scorsa settimana, ed aveva manifestato i primi sintomi il 29 febbraio.
Anche un collega dello staff militare del servizio di azione esterna (Eeas), con sintomi simili, è in attesa dei risultati del test.
Il secondo paziente è un funzionario che lavora per l’unità di sicurezza del Consiglio europeo. Secondo un funzionario dell’Unione europea, il paziente è rimasto contagiato dopo aver avuto contatti diretti con un altro caso positivo in Belgio.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display