La Croazia aumenterà la capacità del rigassificatore di Castelmuschio (Omišalj), sull’isola di Veglia (Krk), passando dagli attuali 2,9 miliardi di metri cubi a 6,1 miliardi. Lo ha sottolineato il premier Andrej Plenković, il quale ha affrontato l’argomento a Riga, capitale della Lettonia, nel corso del vertice dell’Iniziativa dei tre mari. L’Iniziativa ha come uno dei suoi obiettivi principali quello di rafforzare la collaborazione e lo sviluppo nei settori strategici dell’energia, dei trasporti e delle infrastrutture. In questo contesto l’ampliamento del terminal Gnl galleggiante posizionato a Castelmuschio è parte integrante del progetto sinergico sull’energia dei dodici Paesi che fanno parte dell’Iniziativa dei tre mari. In pratica le capacità del rigassificatore quarnerino saranno più che raddoppiate.
Come spiegato dallo stesso Plenković, infatti, il passaggio a 6,1 miliardi di metri cubi di gas naturale basta e avanza a coprire tutte le necessità della Croazia, sia in materia di abitazioni private, che di edifici pubblici, ma anche a livello industriale. “Con questa mossa permetteremo alla Croazia di diventare un centro nevralgico per l’energia, uno snodo strategico che potrà garantire anche le forniture di gas ai Paesi vicini come la Slovenia, la Bosnia ed Erzegovina e l’Ungheria”, ha affermato Plenković.
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