Croazia. Iscrizione dei giovani alle liste di leva: in arrivo le cartoline

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Croazia. Iscrizione dei giovani alle liste di leva: in arrivo  le cartoline

La Croazia vanta attualmente un Esercito formato da professionisti. Ma sempre più spesso negli ultimi tempi si avverte che il servizio militare obbligatorio non è stato abolito, ma soltanto sospeso. Le iniziative per ripristinarlo non hanno avuto finora grande riscontro. Fatto sta che, alla luce probabilmente, degli sconvolgimenti nell’Europa orientale, sono sempre più insistenti le voci sulla necessità di rafforzare le Forze armate non soltanto dal punto di vista degli armamenti e degli equipaggiamenti, ma anche dall’ottica numerica. Anche perché di anno in anno starebbe gradualmente scendendo il numero dei giovani interessati alla leva volontaria. Sarà un caso, ma il Ministero della Difesa ha annunciato che nei prossimi tre mesi una decina di migliaia di persone di età compresa tra i 27 e i 55 anni, che prestato il servizio militare, oppure hanno svolto in forma volontaria il periodo d’addestramento alle armi, riceveranno la cartolina precetto per presentarsi ai distretti locali per essere inseriti nei reparti della riserva. Le prime cartoline sono già state recapitate agli interessati. Il dicastero ha puntualizzato in questo contesto che siamo in presenza di attività regolari legate alle formazioni di riserva delle Forze armate.
Di pari passo il Ministero ha reso noto che, in linea con la Legge sulla difesa, avrà luogo ad aprile e magio l’iscrizione annuale obbligatoria nelle liste di leva militare di quanto sottostanno all’obbligo militare, ovvero tutti i giovani di sesso maschile che quest’anno compiono i 18 anni d’età. Tutti saranno invitati a presentarsi ai distretti muniti di carta d’identità o certificato di cittadinanza o del codice fiscale (OIB) Si tratta, come ribadito dal dicastero, di attività consuete che erano state sospese, alla pari dell’inclusione nei reparti della riserva, nel corso degli anni caratterizzati dalla pandemia. Pertanto quest’anno si riprende con le attività ordinarie.
Il direttore della Direzione per le risorse umane del dicastero della Difesa, Ivan Jušić, ha rilevato che l’iscrizione nelle liste di leva non sta a significare che vi sia l’obbligo di prestare il servizio militare. La chiamata, ha puntualizzato, serve per informare i giovani sui loro obblighi, tra cui rientra la difesa della patria. Chi non si presenterà dopo aver ricevuto la cartolina dovrà rispondere di fronte ai Tribunali competenti ai sensi delle norme relative alle infrazioni contemplate dalla Legge sulla difesa. La convocazione nei distretti militari, ha concluso Ivan Jušić sarà anche un modo per informare i giovani sulla possibilità di prestare il servizio volontario nelle Forze armate o di divenire cadetti dell’Esercito.

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