Croazia. Impedire lo sfruttamento degli sfollati ucraini

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Croazia. Impedire lo sfruttamento degli sfollati ucraini

Il Consiglio socioeconomico (GSV) ha dato pieno appoggio agli sforzi profusi dal governo al fine d’assicurare il miglior grado possibile d’accoglienza ai profughi ucraini in arrivo in Croazia. Al termine della riunione di ieri, protrattasi per quasi tre ore, il vicepremier e ministro degli Affari interni, Davor Božinović, ha detto che il governo, i datori di lavoro e i sindacati, ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze, faranno il possibile per garantire agli sfollati ucraini l’accesso indiscriminato sul mercato del lavoro. In futuro, la questione, dal punto di vista tecnico, oltre che a livello nazionale, sarà affrontata pure a livello regionale.

La scena sindacale è favorevole all’apertura del mercato del lavoro nazionale ai profughi giunti dall’Ucraina. Lo ha dichiarato ieri il presidente dei Sindacati croati indipendenti (NHS), Krešimir Sever, puntualizzando però che bisogna vigilare affinché qualcuno non tenti di speculare sul dramma di queste persone costringendo loro ad accettare lavori sottopagati. “Non dobbiamo permettere e non permetteremo che qualcuno abusi della situazione, speculando sulla pelle e sul dramma che stanno vivendo gli sfollati ucraini”, ha dichiarato Sever rilevando che la maggior parte dei rifugiati giunti in Croazia sono donne e bambini. In questo caso le posizioni dei sindacati, dei datori di lavoro e del governo convergono. Sever ha detto che i sindacati hanno chiesto la convocazione di una seduta tematica del GSV.

Il numero dei profughi aumenterà

Sono circa 3,5 milioni le persone fuoriuscite dall’Ucraina dall’inizio del conflitto con la Russia. In Croazia sono arrivati finora 8.600 profughi. Božinović ha avvertito che il numero degli sfollati continuerà a crescere. “Per questa ragione, abbiamo voluto coinvolgere subito, non soltanto le istituzioni e i partner sociali, bensì tutti gli attori della società civile, dalle organizzazioni non governative ai cittadini che in questa situazione di crisi hanno dimostrato tutta la loro empatia e comprensione nei confronti di persone che soffrono”, ha detto il vicepremier.

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