Caso Ferlin, Lista per Fiume: «Parole inappropriate e offensive»

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Caso Ferlin, Lista per Fiume: «Parole inappropriate e offensive»
Foto Goran Žiković

Non si placa la polemica scaturita da quanto dichiarato dal giornalista di Radio Fiume, Robert Ferlin, in occasione del 3 maggio. Tra le reazioni susseguiti anche quella di Lista per Fiume. Di seguito riportiamo il comunicato stampa: “Lista per Fiume desidera esprimere pubblicamente il suo disaccordo e la sua condanna per il recente incidente avvenuto il 3 maggio di quest’anno sulle frequenze di Radio Fiume, in occasione della celebrazione della Giornata della Liberazione della città. Durante il programma in diretta di Radio Fiume il giornalista Robert Ferlin ha fatto una dichiarazione che ha suscitato non poche reazioni negative, soprattutto tra gli appartenenti alla minoranza italiana”.

L’affermazione del giornalista che propone di abbassare a mezz’asta la bandiera italiana sul balcone di Radio Fiume, in occasione della Giornata della liberazione di Fiume dal fascismo – prosegue la nota – “è inappropriata e offensiva”. Lista per Fiume, “in quanto protettrice dei diritti di tutti i cittadini, compresa la minoranza autoctona italiana”, desidera sottolineare che la minoranza italiana a Fiume e in Croazia “gode del riconoscimento degli accordi internazionali e dello Statuto della Città di Fiume”.

“È importante sottolineare che numerosi appartenenti alla minoranza italiana, nonché italiani nati in Italia – si legge ancora – parteciparono al movimento antifascista durante la Seconda guerra mondiale. Pertanto, non è accettabile equiparare la bandiera italiana al fascismo o a qualsiasi ideologia totalitaria, e la città di Fiume, così come l’intera Croazia, devono rimanere luoghi in cui si rispetta la diversità e tutti i popoli. Dopotutto immaginate la situazione opposta con un giornalista radiofonico in un Paese straniero dove i croati sono una minoranza autoctona. Lo accettereste come un ‘semplice scherzo di un burlone locale’ o per equiparare tutti i croati agli ustascia?”.

“Ci auguriamo quindi che l’affermazione sia stato uno ‘scherzo’ malamente formulato e crediamo che nessun cittadino di Fiume consideri seriamente fascista un determinato popolo. Ci aspettiamo le pubbliche scuse di Radio Fiume e del noto giornalista. E vogliamo credere che incidenti del genere non si ripetano mai più”, conclude il comunicato della Lista per Fiume.

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