Croazia. Condannati i genitori della piccola Nikoll

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Croazia. Condannati i genitori della piccola Nikoll

I genitori della piccola Nikoll di Nova Gradiška, deceduta il 4 aprile dell’anno scorso in seguito alle lesioni riportate alla testa, sono stati riconosciuti colpevoli della morte della figlioletta di 2 anni e mezzo. La madre è stata condannata a 13 anni di carcere e il padre a 7. La sentenza è stata resa nota oggi dal portavoce del Tribunale regionale di Slavonski Brod, Slaven Vidmar. La madre della bimba è stata accusata di aver spinto la bimba a terra che cadendo ha riportato gravi lesione al capo. Successivamente è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico all’Ospedale pediatrico di via Klaić a Zagabria ma purtroppo entro pochi giorni il suo cuore ha smesso di battere. I genitori di Nikoll avevano confessato in parte i reati imputati loro. Si era trattato soprattutto di reati riguardanti la violazione dei diritti dei bambini e quello di lesioni gravi. Quando accadde il grave fatto il direttore del Centro per l’assistenza sociale di Nova Gradiška Branko Medunić era stato destituito per non aver seguito adeguatamente il caso della bimba di 2 anni e mezzo nonostante fosse a conoscenza dei problemi e delle difficoltà ai quali andava incontro. La bambina, subito dopo la nascita, era stata affidata ad un’altra famiglia perché “la coppia non era sposata e le condizioni di vita non erano soddisfacenti”, avevano spiegato dal Centro per l’assistenza sociale di Nova Gradiška. Nel frattempo l’uomo e la donna, che avevano avuto altri due figli, si erano sposati e avevano messo su casa. Per questo motivo il Centro aveva deciso di tornare la bambina ai genitori biologici.

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