Il 1.mo gennaio 2023, a scanso di sorprese dell’ultimo minuto, la Croazia entrerà nell’eurozona. Giorni fa è arrivato il via libera della Commissione europea e della Banca centrale europea (BCE), mentre l’Ok definitivo è previsto per il 12 luglio, quando è atteso il parere finale del Consiglio Ue dopo una valutazione dei ministri delle Finanze dell’Eurogruppo e del Parlamento europeo.
I cittadini croati, tra l’altro, dovranno abituarsi a vedere sui propri conti in banca cifre 7,5 volte inferiori a quelle attuali. Il cambio ufficiale, che sarà fissato in luglio, dovrebbe essere di 7,53 kune per un euro. Lo stipendio medio in Croazia nello scorso mese di marzo ammontava a 6.352 kune, che riconvertito in euro ammonta a 840 euro. Uno shock psicologico maggiore sarà per i pensionati, la cui maggior parte (187mila persone) percepisce tra le 2.000 e le 2.500 kune. Tradotto in euro, le quiescenze a paritre dal prossimo anno ammonteranno a circa 300 euro.
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