In seno all’Associazione degli appartenenti alla Comunità nazionale italiana Unione italiana, ovvero l’Ui di Capodistria, è avvenuto un cambiamento storico, che ha sorpreso un po’ tutti, e le cui conseguenze vanno ancora comprese appieno. Quello che è certo è che sta facendo e farà discutere. Per la prima volta dalla sua fondazione, avvenuta nel 1998, nel ruolo di rappresentante dell’Ui di Capodistria nel Registro delle associazioni dell’Unità amministrativa di Capodistria non figura più il nome di Maurizio Tremul (attuale presidente dell’Unione italiana), bensì quello di Astrid Del Ben. A sancirlo sono stati i membri della Consulta (l’organo dell’Ui di Capodistria che a norma di Statuto elegge e revoca gli altri organi della medesima).
A renderlo noto è stata il 22 febbraio scorso proprio la coordinatrice eletta, per il tramite di un comunicato stampa. Astrid Del Ben ha allegato all’e-mail inviata ai mezzi d’informazione la decisione (numero 215-15/2024-3, del 9 febbraio del 2024) dell’Unità amministrativa di Capodistria che lo comprova e che riportiamo in seguito. “L’Unità amministrativa di Capodistria, ai sensi dell’articolo 17 della Legge sulle associazioni (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Slovenia n. 61/2006, 58/2009, 39/2011 e 64/2011-testo consolidato), nel procedimento avviato su richiesta dell’associazione denominata Associazione degli appartenenti alla Comunità nazionale italiana Unione italiana, con sede a Capodistria, Via Oton Župančić 39, al fine della registrazione della modifica, ossia della nomina del nuovo rappresentante dell’associazione nel registro delle associazioni dell’Unità amministrativa di Capodistria, emette la seguente D E C I S I O N E: 1. Nel registro delle associazioni dell’Unità amministrativa Capodistria, dove è iscritta l’associazione denominata Associazione degli appartenenti alla Comunità nazionale italiana Unione italiana, con sede a Capodistria, Via Oton 39, con numero di registrazione 1169971000, si iscrive la nomina del nuovo rappresentante, la modifica dei poteri e delle modalità di rappresentanza/il primo: Astrid Del Ben, CAUC 1102965366009, cittadina slovena, residente a Capodistria, Strada della Valle 3 I, interno 0107, che rappresenta l’associazione a firma disgiunta e possiede poteri senza limiti. 2. L’appello avverso la decisione non sospende la sua iscrizione nel registro. 3. Nel procedimento non si sono verificate spese procedurali”.
Il documento riporta anche la seguente motivazione: “In data 12/01/2024, l’Associazione degli appartenenti alla Comunità nazionale italiana Unione italiana ha presentato l’istanza di registrazione della modifica del rappresentante dell’associazione nel registro delle associazioni dell’Unità amministrativa di Capodistria”.
L’associazione ha allegato il verbale della Consulta del 9 gennaio 2024, nel corso della quale è avvenuta l’elezione di Del Ben. L’autorità amministrativa ha esaminato la richiesta, accertando che essa è stata presentata dalla persona legittimata, nei termini e con tutta la documentazione prevista dalla Legge sulle associazioni, e ha quindi ha effettuato la modifica.
INCLUDERE ANCARANO E BERTOCCHI. Abbiamo contattato Astrid Del Ben per farci spiegare come si sono svolti i fatti, per comprendere chi ha convocato la seduta della Consulta nel corso della quale è stata eletta nel ruolo di coordinatrice dell’Ui e chi ha presieduto l’incontro. Al momento, però, non ha voluto entrare nel merito, riservandosi di rilasciare ulteriori dichiarazioni dopo aver incontrato i dipendenti dell’Ui di Capodistria, rimandandoci al testo del suo comunicato stampa, ma con la promessa di rilasciarci un’intervista per il prossimo numero di Panorama.
Nella nota rilasciata il 22 febbraio scorso, Astrid Del Ben si è rivolta ai membri e soci dell’Ui di Capodistria per informarli che: “Con serietà e responsabilità, mi rivolgo a voi oggi come Coordinatrice eletta nel pieno rispetto dello Statuto dell’Unione italiana Capodistria e delle norme vigenti nella Repubblica di Slovenia. In collaborazione e con il pieno sostegno della Consulta capodistriana, presento due punti chiave e fondamentali per la solidità dell’Unione italiana”.
“Il primo punto riguarda la necessità di apportare modifiche e integrazioni allo Statuto dell’Associazione agli appartenenti alla Comunità nazionale Italiana, Unione Italiana di Capodistria, per includere le Comunità di Bertocchi e Ancarano. Queste Comunità, sorte successivamente alla nostra fondazione, meritano un riconoscimento ufficiale nel nostro Statuto, al fine di rappresentare in modo completo la nostra attuale realtà.
UNIFICARE LE DUE ASSOCIAZIONI. “Il secondo punto è altrettanto rilevante. Esprimiamo la volontà di avviare il processo di unificazione de facto e de iure tra le nostre Unioni in Croazia e Slovenia, supportando la fondazione e l’avviamento della filiale a Capodistria dell’Unione di Fiume. La decisione finale sarà presa dalla Giunta esecutiva, dall’Assemblea dell’Ui, dalla Consulta e dal suo Coordinatore – ha precisato –. Questo passo mira a migliorare l’efficienza e le potenzialità della nostra Unione, preservando e rafforzando i nostri diritti, interessi e contribuendo allo sviluppo della Comunità nazionale italiana. Oltre ad assegnarmi questo incarico, la Consulta ha nominato anche i Membri del Comitato dei Garanti, d’Appello e di Controllo, nominando in questo modo tutti gli organi previsti dallo Statuto – ha aggiunto Del Ben, concludendo che la Consulta” sostiene pienamente queste linee programmatiche. La stretta collaborazione tra di noi e l’Unione di Fiume sarà essenziale per il successo di questi progetti. Insieme, possiamo consolidare la nostra Unione, adattarla alle sfide attuali e assicurare che continui a essere un punto di riferimento per la nostra comunità nell’attuale realtà legislativa e sociale”. “Proseguiamo uniti”, questo il messaggio in chiusura del comunicato”.
Abbiamo tentato di raggiungere telefonicamente anche Maurizio Tremul, ma senza riuscirci.