Si è conclusa oggi, giovedì 12 maggio, la visita di tre giorni in Croazia del Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin che ha avuto colloqui con il premier Andrej Plenković, il presidente del Sabor Gordan Jandroković e con il Presidente della Repubblica Zoran Milanović. Il suo soggiorno a Zagabria è avvenuto in occasione del 30.esimo anniversario del riconoscimento della Croazia da parte del Vaticano e dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche, nonché dei 25 anni della ratifica di tre accordi tra la Croazia e il Vaticano riguardanti questioni legali, educazione e cultura.
“La Santa Sede ha avuto un ruolo fondamentale nel riconoscimento internazionale della Croazia (avvenuto il 13 gennaio 1992, nda) in quanto è stata tra i primi Paesi a riconoscerne l’indipendenza il che ha spinto altri Paesi a fare altrettanto”, ha dichiarato il cardinale Parolin nel corso della conferenza stampa svoltasi al termine dell’incontro con il premier Plenković. Il Segretario di Stato della Santa Sede ha definito “eccellenti” i rapporti tra la Croazia e il Vaticano elogiando l’incontro semestrale tra il governo e la Conferenza episcopale croata, “una buona formula per un dialogo diretto tra le due parti”.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
