Campanile a Capodistria. CNI, Problemi ma pure successi

L’Ambascitatore d’Italia a Lubiana, accompagnato dal Console generale Giuseppe D’Agosto, ha fatto visita al sindaco di Capodistria, Aleš Bržan, e alle istituzioni della Comunità Nazionale Italiana sul territorio

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Campanile a Capodistria. CNI, Problemi ma pure successi

Prima visita ieri a Capodistria dell’Ambasciatore d’Italia a Lubiana, Carlo Campanile. Il diplomatico, accompagnato dal Console generale d’Italia a Capodistria, Giuseppe D’Agosto e dalle rispettive consorti, è stato ricevuto in mattinata in Municipio dal sindaco Aleš Bržan, con il quale si è trattenuto in un breve colloquio. “È stato un piacere conoscere il nuovo Ambasciatore italiano in Slovenia. “Con il dott. Campanile abbiamo avuto un cortese colloquio conoscitivo, che mi ha fatto comprendere la sua ottima conoscenza della realtà slovena. Non abbiamo affrontato dettagliatamente problemi concreti, ma piuttosto abbozzato possibili cooperazioni future”, ha dichiarato a caldo il sindaco Bržan.
Seconda tappa per l’importante ospite è stato il Collegio dei Nobili, sede della Scuola elementare e del Ginnasio italiano capodistriani. Ha conferito con le rispettive presidi, Elena Maglica Susman e Luisa Angelini Ličen, che gli hanno illustrato la prestigiosa storia dell’edificio e la lunga tradizione delle scuole che ospita da secoli. Oltre ad informare il diplomatico dei programmi che svolgono e sull’organizzazione interna, lo hanno condotto a visitare le parti più rappresentative del palazzo tra le quali spicca la biblioteca, comprendente opere di grande valore storico e culturale. L’Ambasciatore Campanile si è detto favorevolmente impressionato di quanto visto e sentito a scuola.

L’Ambasciatore Campanile con il Console generale D’Agosto in municipio ospiti del sindaco Brzan

Colloquio con i vertici CNI
Ha fatto seguito, quindi, un lungo incontro a Palazzo Gravisi, sede della Comunità degli Italiani di Capodistria, con i vertici della CNI. A fare gli onori di casa è stato il presidente della Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana, Alberto Scheriani, che ha porto un caloroso saluto all’ospite, dicendosi certo che nei prossimi anni sarà sviluppata una proficua e intensa collaborazione. Ha fatto seguito la presentazione delle istituzioni italiane, del ruolo delle quattro CAN, che a livello locale dialogano con i rispettivi Comuni, mentre la CAN Costiera è interlocutore del governo di Lubiana e dei suoi Ministeri. Il presidente Scheriani ha rimarcato l’importanza che per la nostra Comunità rivestono la lingua e la cultura italiane, strumenti di identità nazionale per i connazionali in regione. Ha posto l’accento sull’importanza dell’istruzione nella madrelingua, della preparazione dei quadri in lingua italiana, del regolare funzionamento delle istituzioni, comprese quelle comuni con sede in Croazia. Ha dedicato una parte del suo intervento ai mezzi d’informazione, toccando le note difficoltà di TV e Radio Capodistria con il satellite e il mantenimento delle frequenze nella fascia confinaria. Ribadito anche l’interesse della CAN per la carta stampata, per lo sviluppo dell’Agenzia AIA, che copre le notizie dalla Slovenia per il quotidiano la Voce del popolo. Ha poi ringraziato l’Ambasciatore per gli interventi che ha già fatto a favore della CNI e per quelli che certamente vorrà fare in futuro, per supportarne le istanze. Carlo Campanile ha auspicato una comunicazione costante tra il suo ufficio e le organizzazioni minoritarie per avere informazioni dirette sui problemi esistenti, ma anche sui successi conseguiti.

La visita a scuola: l’Ambasciatore e il Console generale con le presidi del ginnasio, Luisa Angelini Licen e della Scuola elementare, Elena Maglica Susman

Spazio al bilinguismo
Sulla vita politica, la rappresentanza della CNI nelle varie istituzioni e la tutela dei diritti acquisiti, si è soffermato nel suo intervento il deputato al Parlamento sloveno, Felice Žiža. Ha citato le norme che tutelano la Comunità Nazionale Italiana, sottolineando l’importanza del doppio voto per i connazionali (sostegno a un partito e al candidato al seggio specifico), la rappresentanza garantita a tutti i livelli istituzionali, dalle Comunità locali al Parlamento, e gli sforzi che poi vengono fatti per far attuare le norme, come quelle sul bilinguismo. Tra le altre questioni aperte ha sottolineato ancora l’equipollenza delle lauree conseguite in Italia. All’alto ospite si è rivolto poi l’ex deputato dell’etnia a Lubiana, Roberto Battelli, che ha rimarcato l’importanza di consolidare iniziative già impostate durante la sua lunga carriera, come “l’affermazione del bilinguismo, il ripristino dei vecchi toponimi e la formazione dei quadri in italiano, cosa di cui la CNI ha assolutamente bisogno”.
Nel suo messaggio di saluto, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha espresso un sentito ringraziamento all’Italia per quanto ha fatto e sta facendo a favore della CNI. Con l’Ambasciatore Campanile ha condiviso il punto di vista sul recente Giorno del ricordo, che deve essere un’occasione per non dimenticare quanto accaduto in passato, ma anche un invito a guardare al futuro. Il presidente Tremul ha rimarcato l’importanza dell’unitarietà della Comunità italiana in Slovenia e Croazia, rilevando le sinergie che le varie istituzioni trovano per fare sistema e raggiungere risultati concreti. L’Ambasciatore Campanile è stato informato sui progetti europei portati avanti dall’UI, in collaborazione con la CAN Costiera, tra cui il progetto Primis, che porterà alla nascita di un museo multimediale della CNI nello stabile attiguo a Palazzo Gravisi, e ha potuto visitare il cantiere. Tremul si è detto soddisfatto dell’incontro ufficiale, ma anche a tratti informale e di aver potuto incontrare nuovamente l’Ambasciatore Campanile, che aveva avuto modo di conoscere già in precedenza. Gli ha fatto dono di una serie di pubblicazioni curate dall’Unione Italiana, assieme ad alcune istituzioni minoritarie. Dell’organizzazione interna dell’UI ha parlato il presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva, che ha elencato in breve le attività svolte, la pianificazione delle stesse, il lavoro con il Comitato di coordinamento per determinarne i finanziamenti. Ha approfittato per invitare l’Ambasciatore ai numerosi eventi che saranno organizzati prossimamente, citando un esempio su tutti, il Festival dell’Istroveneto. Tornando al campo dell’istruzione, Nives Zudič Antonič, preside del Dipartimento di italianistica presso l’Università del Litorale, ha illustrato il lavoro svolto dall’Ateneo e i contatti sviluppati con le Università italiane, in primo luogo con la Ca’Foscari a Venezia. Della città di Capodistria ha parlato all’Ambasciatore il presidente della CAN comunale, Fulvio Richter che gli ha donato una monografia che ne illustra il passato e il presente e lo ha invitato a ritornare per visitarla, anche in forma privata, offrendosi come guida. Al termine dell’intensa giornata, l’Ambasciatore Carlo Campanile ha fatto ancora visita alla RTV di Capodistria.

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