Abbazia. Villa Angiolina torna a risplendere (foto)

Terminati i lavori di restauro al simbolo del turismo quarneirno

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Abbazia. Villa Angiolina torna a risplendere (foto)

A Villa Angiolina è stato in gran parte restituito il suo antico splendore al termine delle opere di restauro concluse nei mesi scorsi, le più complete e impegnative dalla costruzione dell’edificio. L’anno prossimo Villa Angiolina festeggerà 180 anni. Fu l’anno zero per il turismo abbaziano e non soltanto quello, ma anche il momento in cui Abbazia (Opatija) scoprì la propria vocazione, mai venuta meno.
Nel salone della Villa il sindaco abbaziano, Fernando Kirigin ha presentato, per certi versi inaugurato, ciò che di nuovo è avvenuto grazie alle ristrutturazioni. “È stato portato a termine il progetto di rivitalizzazione di Villa Angiolina, che per Abbazia ha un’importanza speciale. Il suo degrado è stato arrestato rifacendo quasi tutto da capo, con oltre mille metri quadrati su tre livelli. L’operazione ha portato al restauro della facciata frontale a cui è stato restituito l’aspetto originale con la sostituzione dell’intonaco il cui colore è stato stabilito dalla Sovrintendenza ai beni culturali. Il grigio è il colore originale e tutti i restauri ai vari elementi decorativi hanno seguito la matrice storica. La Villa è stata dotata di un sistema moderno di riscaldamento e raffreddamento e sono stati rifatti i serramenti. C’è una rinnovata rete wi-fi. Infine, il tetto è stato completamente rifatto. Nella sua lunga storia la Villa è stata restaurata diverse volte, ma mai in modo così dettagliato”.
Per rimettere a nuovo Villa Angiolina sono stati spesi 760mila euro di cui il 70 per cento è stato finanziato con i mezzi erogati dai fondi dell’Unione europea. Il rimanente 30 per cento è a carico della Città di Abbazia. Kirigin ha ringraziato per il sostegno e la collaborazione il Ministero per lo sviluppo regionale e i fondi europei, l’Agenzia centrale per i finanziamenti e le contrattazioni e il team che coordina il progetto dell’Agglomerazione urbana di Fiume. Tra i numerosi ospiti c’era anche il primo cittadino di Fiume Marko Filipović. Kirigin ha ringraziato anche Lillian Stošić della Sovrintendenza ai beni culturali di Fiume, Anuška Deranja Crnokić, a capo della Direzione per gli archivi, biblioteche e musei al Ministero della Cultura e Marjana Kos Nalis, direttrice del Museo croato del turismo. Grzegorz Jan Rodak ha guidato il team dei restauratori: “Considerata l’età dell’edificio era chiaro che si sarebbe trattato di un’opera di restauro complessa. Molti restauri precedenti e diversi proprietari hanno determinato diverse modifiche rispetto alla versione originale, sia all’interno che all’esterno. Lo stesso colore della facciata è stato cambiato diverse volte, dal grigio originale, ridipinta in oro-ocra per poi diventare rossoscura e infine color pesca”.
Villa Angiolina è stata rinnovata nell’ambito del programma “Competitività e coesione 2014-2020”. Per l’inaugurazione vera e propria attenderemo il 2024, ma nel frattempo la struttura è pronta per ospitare manifestazioni, mostre, concerti e altro. Al primo piano verrà allestito il Museo del turismo e una mostra permanente che entrerà a far parte dell’offerta abbaziana.
Intonaci e stucchi sono stati restaurati, ma non i pavimenti che a loro volta richiederanno un notevole impegno finanziario.

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